Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] che, benché esigui nel numero (circa 100.000 in tutta l'India), rappresentano una élite nel paese e professano una religione autonoma che proposte più radicali e anticlericali precedenti la Rivoluzione francese, la morte è un ostacolo incongruo da ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] centroeuropee dell'Ottocento. Teorico delle suddette concezioni fu il conte francese J.-A. de Gobineau, che nel suo Essai sur l , nell'isola del Borneo, nella parte centrale dell'India e in alcune coste delle Filippine; congoide, con distribuzione ...
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Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] si differenzia nei vari contesti culturali. Secondo l'etnologo francese A. Leroi-Gourhan (1965), i legami fra la piante odorifere vengono usate per comunicare con gli spiriti; nell'India induista i profumi sono necessari al culto degli dei, e le ...
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guerra
Antonio Menniti Ippolito
Uomini contro uomini
La guerra è una presenza costante e drammatica nelle vicende dell’umanità e ha condizionato in ogni tempo le strutture sociali, l’economia, la cultura. [...] arte della guerra. L’uso della staffa, probabilmente inventata in India, assicurava stabilità nel montare i cavalli e garantì un nuovo oltre un milione e mezzo di morti all’esercito francese: chi combatteva in queste schiere aveva la consapevolezza di ...
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Antropologia
Processo di adozione e assimilazione di un dato elemento culturale, proprio di un gruppo etnico, da parte di una popolazione limitrofa alla prima, o in contatto indiretto con essa; per estensione, [...] (per es., paesi emergenti, quali il Brasile e l’India), sia da quello della domanda (soprattutto i paesi dell che un suono indigeno viene trasformato secondo un suono straniero (es., l’r uvulare affettato da alcuni per imitazione dell’r francese). ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] quale dipende la rappresentazione del mondo divino. In India la tripartizione si acutizza nella forma delle tre caste essere stata mai calata nella realtà). Diviene, per lo studioso francese, "un mezzo per analizzare, per interpretare le forze che ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] il suo libro, P. Nizan si iscriveva al Partito Comunista Francese, e con quel fare aggressivo del giovane sicuro di sé, con che paragonò i firmatari ai porcellini d'India cui gli scienziati del laboratorio Pasteur inoculavano artificialmente ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] per dar vita a un'impresa, la società degli aristocratici francesi alla corte di Luigi XIV, la società milanese o lombarda altri continenti. Oltre agli Stati Uniti e all'Europa, anche l'India e il Sudafrica, e in genere tutte le società con una ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] di quelle che hanno costituito l'antica Africa Occidentale Francese e che formavano ciò che una volta veniva Africa non ha conosciuto il fenomeno degli ‛intoccabili', quale esiste in India, e se è successo che dei nobili si siano ritenuti superiori ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] ci ha privato di grandi testi sistematici, come quelli tramandatici dall'India o dall'Iran" (v. Will, 1967, p. 452). tutti e tre sono egualmente legati alla scuola sociologica francese e vogliono di comune accordo modificare le teorie durkheimiane ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...