Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] influenza dei media e della globalizzazione consente a scrittori come il premio Nobel sudafricano J.M. Coetzee (v.) o l'indiana A. Desai (n. 1937) di affrontare l'esistente per ciò che è, e non per quello che - peraltro altrettanto realisticamente ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] Papi pubblicò poi le Lettere sulle Indie orientali, Lucca 1829, unitamente a una propria Lettera sull'origine della mitologia indiana).
Il L. si dedicò inoltre, con interesse e strumenti eruditi ben lontani dai metodi della nascente linguistica, allo ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] grammaticali antichi e lo studio di alcune varianti manoscritte al testo della Kalīla wa Dimna, antico tavoliere di derivazione indiana. Si devono al G. anche gli indici della maggiore antologia letteraria del medioevo arabo, il Kitāb al-Aghānī, e ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] , Modena 1909, pp. 62 ss.). Due nuovi sonetti gli sono infine attribuiti nel ms. Rare Books Room 17 della University of Notre Dame, Indiana (editi da D. S. Cervini, Inediti di F. C. e del Sannazaro in un ms. della University of Notre Dame, in Studi e ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] 99v-100v) riporta il nome di G. come traduttore.
È infine di G. una versione latina della celebre opera favolistica indiana Pañcatantra, o meglio di una rielaborazione araba di questa, il Kalilawa-Dimna. La traduzione di G. venne condotta sulla base ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e altri); in prosa, la traduzione del Sintipa di Michele Andreopulo, la storia di Calila e Dimna (di origine indiana, del sec. 11°), alcune cronache e le assise del regno di Cipro.
Arte e architettura
Caratteri generali
Propriamente si definisce ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] superficie del satellite tramite spettroscopia a raggi X. Nel 2009 gli strumenti montati a bordo di tre sonde (l’indiana Chandrayaan-1 e quelle della NASA Cassini ed Epoxi) hanno rivelato sulla superficie del satellite, in particolare nelle zone ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] con Potken, che aveva, chiamato "caldaico" l'etiopico, l'A. afferma l'indipendenza di questa lingua (chiamata da lui "indiana" riferendosi a una terminologia tradizionale) e riserva il termine "caldaico" per il siriaco, del quale riconosce la stretta ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] cristiane, specie con le comunità dei quaccheri - dopo aver cercato lungamente di penetrare nei misteri yoga della mistica indiana - gli aveva insegnato che i veri contenuti della Chiesa originale non erano morti. Di fronte al concilio Vaticano ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] 1971; J. J. White, Mythology in the modern novel, Princeton Univ. Pr. 1971; F. Stanzel, Narrative situations in the novel, Indiana Univ. Pr. 1971; J. Ginding, Harvest of a quiet eye: The novel of compassion, ivi 1971; C. Watson, Snobbery and violence ...
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indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: un bellissimo scialle lungo ... d’i.,...
indianismo
s. m. [der. di indiano, nel sign. 1]. – 1. Carattere di ciò che è indiano, che è proprio dell’India antica o moderna. 2. Idiotismo, ossia modo peculiare, delle lingue dell’India.