Anatomia
Forami di c. Sono i fori intervertebrali attraverso i quali passano le radici spinali.
Biologia
Fenomeno consistente nella temporanea unione di due organismi unicellulari e in uno scambio di [...] , leptonico ecc.).
Per la c. elettronica ➔ legame chimico.
Linguistica
In genere, la flessione del verbo, che in alcune lingue indoeuropee esprime il tempo, il modo, il numero, la persona e la diatesi. In particolare si dice c. la sistemazione delle ...
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Anatomia
Movimento di un’articolazione per il quale l’estremità distale di un segmento corporeo si avvicina a quella prossimale del segmento corporeo contiguo. Muscolo flessore è il muscolo che ha per [...] a uno o più organi (comune delle dita; proprio del pollice).
Linguistica
Processo per cui, nelle lingue flessive, come le indoeuropee e le semitiche, una parola, per mutamento del tema e della radice (➔ apofonia) ovvero per aggiunzione e fusione al ...
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In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., [...] si è sovrapposta. Così, è stata spiegata come un fatto di s. preindoeuropeo la sostituzione, avvenuta in alcune lingue indoeuropee, dell’originale accento musicale mobile con l’accento d’intensità iniziale, e nel campo neolatino è stata attribuita al ...
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Linguista statunitense (Surprise, Nebraska, 1916 - Austin, Texas, 2007). Ha insegnato nell'univ. di Washington (1945-49) e dal 1949 nell'univ. del Texas. Specialista di linguistica storica, si è occupato [...] il Linguistics research center e ha svolto ricerche per sviluppare software di traduzione. Ha contribuito alla divulgazione delle lingue indoeuropee con la nuova versione, realizzata in collab. con L. Zgusta, di Avis akvasas ka (1979), favola in ...
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linguistica Procedimento d’indagine che consiste nel ricavare per via comparativa da lingue diverse ma affini un certo numero di elementi linguistici comuni che possano essere attribuiti a un’epoca anteriore [...] di confronto nel latino scritto, classico e volgare, dei vari secoli della latinità. Attraverso l’analisi delle lingue indoeuropee si ricostruisce invece un abbozzo di sistema linguistico preistorico, e poiché in questo caso mancano conferme da altre ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ’Armenia, dove i Chaldi costituirono uno Stato autonomo (➔ Urarṭu).
La lingua degli U. presenta alcune concordanze con le lingue indoeuropee, ma ha una struttura nettamente anaria; è nota da pochi testi: il più lungo è una lettera del re Tushratta ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] nominato maître de conference alla Sorbona, succedendo a Bréal negli insegnamenti di linguistica comparata e storica delle lingue indoeuropee. Per dieci anni alla sua scuola si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei ...
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KURYŁOWICZ, Jerzy
Carlo Tagliavini
Linguista polacco, nato a Stanisławów nella Galizia orientale il 26 agosto 1895. Libero docente dal 1926, titolare dal 1929 di linguistica indoeuropea e dal 1939 di [...] scuola superiore di commercio polacca. Dal 1946 è ordinario nell'università di Breslavia.
Si è occupato di linguistica generale e indoeuropea e, in particolare, ha lavorato nel campo indo-iranico e balto-slavo. Il suo maggiore merito è però quello di ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] per es. gr. /ph/, lat. /f/, indiano antico /bh/, avestico /b/, gotico /b/ e la loro conseguente filiazione da un indoeuropeo */bh/. In mancanza di ciò si potrebbe supporre la diffusione del termine da una lingua all'altra.
La congruenza stabilita sul ...
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VERNER, Karl Adolf
Vittore Pisani
Glottologo danese, nato ad Aarhus (Jütland) il 7 marzo 1846 da padre tedesco, morto a Copenaghen il 5 novembre 1896. Nel 1864 passò all'università di Copenaghen, dove [...] esso egli provò (Legge di Verner) che l'apparire in germanico di sonore in luogo di spiranti sorde da tenui intersonantiche indoeuropee era condizionato dal fatto che l'accento i.-e. non cadesse sulla sillaba immediatamente precedente (p. es., i.-e ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...