Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] nominato maître de conference alla Sorbona, succedendo a Bréal negli insegnamenti di linguistica comparata e storica delle lingue indoeuropee. Per dieci anni alla sua scuola si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] parte di quelle slave, e dai popoli in genere conquistati e colonizzati dagli europei.
Storia della lingua
Il l. è una lingua indoeuropea, risale cioè a una lingua che in età preistorica, tra il 4° e il 3° millennio a.C., dovette essere parlata con ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] sostrato, in Rend. Accad. Lincei, VIII, 9 (1954), p. 610, VIII, 10 (1955), p. 308; G. Devoto, Indoeuropeo e periindoeuropeo (1944), Correnti anti-indoeuropee (1954), in Scritti minori, Firenze 1958, pp. 63-76; V. Pisani, La question de l'Indo-Hittite ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] presenza in certe lingue di un’apofonia quantitativa e qualitativa; il consonantismo molto semplice, ma diverso da quello indoeuropeo per l’abbondanza delle fricative; l’assenza di gruppi consonantici in formula iniziale; la presenza di un’alternanza ...
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tenue anatomia La porzione dell’intestino compresa tra lo stomaco e il cieco (➔ intestino). linguistica Consonante t. Secondo la terminologia dei grammatici latini, consonante occlusiva sorda. Il termine [...] tenui e più semplici delle aspirate») e aspirate è succeduta, di regola, una quadripartizione (o in astratto o con riferimento all’indoeuropeo preistorico) in t. (per p, t ecc.), t. aspirate (per ph, th ecc.; che è una locuzione etimologicamente ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] verosimilmente sotto Sapore II (309-379).
Lingua avestica La lingua in cui sono stati scritti gli A., di tipo indoeuropeo, rappresenta la più antica documentazione posseduta dell’iranico; dato il suo carattere di lingua colta, ed essendo stata lo ...
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TIPOLOGIA LINGUISTICA
Alberto M. Mioni
. La t. l. studia le diversità e le similarità tra le lingue al fine di classificarle in "tipi" distinti, caratterizzati da un insieme di omologie formali o sostanziali.
Gli [...] la radice (per es. il turco); flessivo, che ha affissi a funzione multipla e fusi con la radice (per es. l'indoeuropeo); incorporante o polisintetico, in cui molti elementi della frase si fondono in un'unica gigantesca parola (per es. l'eskimo). La ...
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subordinazione In linguistica, nella sintassi del periodo, la relazione che si stabilisce tra due proposizioni collocate nel periodo su piani diversi, in modo che l’una (subordinata) risulti dipendente [...] ha lavorato molto, è stanco, può essere espresso in modo equivalente dalla frase è stanco, infatti ha lavorato molto. Così l’indoeuropeo, nella sua fase più antica, non sembra far uso della s., salvo che per le proposizioni relative; tutti gli altri ...
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Undicesima lettera dell’alfabeto latino.
linguistica Il nome italiano elle e quello latino el sono costituiti dal suono stesso della lettera con una vocale d’appoggio; il nome greco λάμβδα deriva invece [...] l’una o l’altra delle varietà seguenti: una l sonante, cioè costituente sillaba per conto proprio (per es. la l̥ dell’indoeuropeo); una l sorda, cioè senza vibrazione delle corde vocali (per es. la l francese di oncle ‹õkl›); una l velare, di timbro ...
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HITTITI (XVIII, p. 510)
Walter BELARDI
Hittito geroglifico. - Con questa espressione (anche ittito o eteo geroglifico) si intende designare la lingua usata nelle iscrizioni che sono redatte in scrittura [...] dell'hittito geroglifico, va notato che questa lingua mostra isoglosse ora con una ora con altra lingua anatolica indoeuropea, ma soprattutto con il luvio. La flessione verbale luvia e geroglifica è sostanzialmente identica; l'uso delle particelle ...
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indoeuropeo
indoeuropèo (o indeuropèo) agg. e s. m. [comp. di indo- e europeo]. – 1. a. In linguistica, lingue i. (meno com. arie, arioeuropee, indogermaniche), famiglia di lingue parlate in età storica in India, nell’Asia occid. e in Europa,...
ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...