Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] per i paradossi e le ironie che possono derivarne. Le sue scelte registiche (per lo più lontane da concessioni all'industriacinematografica), le tonalità grigie del cinema underground di cui è erede, i piani-sequenza protratti oltre il pensabile, il ...
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DeMille, Cecil B. (propr. Cecil Blount)
Lorenzo Esposito
Regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ashfield (Massachusetts) il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 21 gennaio [...] un contributo di rilievo allo sviluppo dello star system. L'importanza delle sue intuizioni sulla pianificazione commerciale dell'industriacinematografica e il peso delle sue scelte registiche furono premiati con un Oscar alla carriera nel 1950 e un ...
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Lelouch, Claude
Alessandra De Luca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi il 30 ottobre 1937. Lontano dall'industriacinematografica e libero dai suoi meccanismi, [...] L. ha sempre orgogliosamente vantato la propria autonomia creativa e produttiva rivestendo il ruolo di autore anomalo, eccentrico e molto prolifico (ha infatti diretto oltre trenta lungometraggi). Sin ...
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Eastman, George
Stefano Masi
Inventore e industriale statunitense, nato a Waterville (New York) il 12 luglio 1854 e morto a Rochester (New York) il 14 marzo 1932. Al suo talento di sperimentatore tecnico [...] sul colore sin dagli anni Dieci, soltanto verso la metà degli anni Venti E. mise a disposizione dell'industriacinematografica una pellicola a colori, i cui primi modelli funzionavano in bicromia. La diffusione della pellicola a colori Kodak ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] inizi degli anni Dieci gli venne offerta la possibilità di esordire nel cinema e in tal modo poté entrare nell'industriacinematografica americana, in via di costante sviluppo. Esordi fra i più brillanti, poiché W. ebbe l'opportunità di recitare in ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] Andrews (1976) non giunsero a eguagliare i risultati di Tom Jones.
A partire dal 1969, nel pieno del declino dell'industriacinematografica inglese e del realismo del Free Cinema, R. tornò a occuparsi di teatro, realizzando, tra l'altro, un'edizione ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] Fiori nel fango), quindi tentò nel 1949 di rientrare in Europa, deluso dall'esperienza americana. Le condizioni dell'industriacinematografica tedesca lo spinsero però a tornare a Hollywood, dove firmò con la Universal Pictures il contratto che diede ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] è giustamente gonfiato il petto, nascondendo però dietro a un tifo ultra-campanilistico i molti problemi che l’industriacinematografica italiana ha ancora nel suo complesso.
A cominciare da un esercizio troppo orientato a favore dei multiplex, che ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] ups.Fu sul finire degli anni Sessanta che egli decise di mettere il suo talento letterario al servizio dell'industriacinematografica scrivendo vari trattamenti e una sceneggiatura dal titolo The last words of Dutch Schultz (pubblicata nel 1970). Nel ...
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Albania
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in A. tra il 1911 e il 1912, grazie ad alcune proiezioni pubbliche avvenute a Skhodër (Scutari) e a Korçë (Corizza). Negli stessi [...] , che cominciarono a essere notevolmente datate; negli anni Ottanta, a causa di tale ritardo, si aprì nell'industriacinematografica una grave crisi finanziaria. Accentuò questo stato di cose la presenza massiccia della televisione, che attrasse la ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.