Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] stata portatrice, di un cinema come "arte, tecnica e industria nello stesso tempo", nell'ambito del quale la produzione la denominazione di "Quaderni mensili del Centro sperimentale di cinematografia", di complessive 1400 pagine, con 109 tavole su ...
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Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] chanchada (la commedia musicale) sia quella della compagnia cinematografica Vera Cruz di San Paolo, "che intese dare al imperialismo, simboleggiati dalla presenza del logo dell'industria della Shell, rivelando ulteriormente la costante attenzione ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] autonome le sceneggiature dei film è apparso molto presto nell'industria del cinema, cioè sin dal 1908-1910, periodo in cui merito di aver conferito uno statuto letterario al d. cinematografico spetta al cineasta e teorico francese Louis Delluc, che ...
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Riff-Raff
Emanuela Martini
(GB 1991, Riff-Raff ‒ Meglio perderli che trovarli, colore, 94m); regia: Ken Loach; produzione: Sally Hibbin per Parallax/Channel Four; sceneggiatura: Bill Jesse; fotografia: [...] cosiddetta British Renaissance con un'intelligente politica di produzione cinematografica), Riff-Raff è il film che segna il amministrazione e della politica thatcheriana, lasciò perplessa l'industria britannica, che non prevedeva nemmeno la sua ...
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Sunset Boulevard
Francesco Pitassio
(USA 1950, Viale del tramonto, bianco e nero, 110m); regia: Billy Wilder; produzione: Charles Brackett per Paramount; sceneggiatura: Charles Brackett, Billy Wilder, [...] in rovina. Ne conosce la proprietaria, Norma Desmond, stella cinematografica inattiva dall'avvento del sonoro, e il suo servitore Max stessa. Non è la prima opera riflessiva sull'industria del cinema statunitense a porre particolare attenzione all' ...
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Drifters
Geoff Brown
(GB 1928, 1929, bianco e nero, 46m a 24 fps); regia: John Grierson; produzione: Stephen Tallents per New Era Film/Empire Marketing Board; sceneggiatura: John Grierson; fotografia: [...] didascalia di apertura, "l'operato di una moderna industria". La struttura e il lessico delle didascalie spesso nostre attese nei confronti di ciò che chiamiamo realismo cinematografico, divenute più rigorose, hanno finito per appannare la ...
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Gone with the Wind
Serafino Murri
(USA 1938-39, 1939, Via col vento, colore, 225m); regia: Victor Fleming; produzione: David O. Selznick per Selznick International; soggetto: dall'omonimo romanzo di [...] with the Wind, magniloquente capolavoro dell'epica cinematografica della nazione americana, nacque dal talento progettuale del finito per rappresentare al contempo la massima espressione dell'industria dell'anteguerra e il prototipo di un nuovo, più ...
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Promozione
Sergio Toffetti
Il cinema ereditò i primi strumenti promozionali dagli spettacoli di piazza, dal music hall, dal teatro di ombre cinesi, come il parigino Le chat noir che già pubblicizzava [...] lo spettacolo vero e proprio. All'interno delle sale cinematografiche l'imbonitore aveva l'incarico di animare le proiezioni, ormai, non sempre è chiaro quale sia il core business dell'industria dello spettacolo: se il film che, come primo prodotto, ...
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Ballet mécanique
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero/colore, 16m a 18 fps); regia: Fernand Léger, Dudley Murphy; sceneggiatura: Fernand Léger; fotografia: Fernand Léger, Dudley Murphy, Man [...] di immagine a ritmo accelerato". Canudo era ossessionato dal ritmo cinematografico. Presso il CASA (Club des Amis du Septième Art, da Léger, che appartengono essenzialmente all'industria, sono effettivamente trattati come elementi plastici soltanto ...
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Fox Film Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione cinematografica statunitense fondata nel 1915 da William Fox; questi (nato a Tulchva, Ungheria, il 1° gennaio 1879 e morto a New York l'8 maggio [...] bambino. Con grandi sacrifici e un impegno indefesso nell'industria tessile, riuscì a mettere da parte una discreta somma finanziario; morì senza aver mai ripreso l'attività cinematografica.
Bibliografia
U. Sinclair, Upton Sinclair presents William ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.