Hughes, Howard, Jr
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Huston (Texas) il 24 dicembre 1905 e morto ad Acapulco (Messico) il 5 aprile 1976. Impulsivo ed eccentrico [...] altrettante ossessioni. Stravagante magnate dell'industria, aviatore di successo e produttore indipendente e spregiudicato, la sua personalità irrequieta è stata fonte d'ispirazione per soggetti letterari e cinematografici (in un primo momento Orson ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] fine di mostrare la trama complessa di relazioni esistenti tra arte, industria e politica. In Histoire d'un art: le cinéma dès e Lumière, visto il primo come 'inventore' della finzione cinematografica e il secondo come modello di un cinema che scopre ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] proseguì con professionalità e sobria eleganza il suo percorso cinematografico fino a metà degli anni Sessanta.
Studente di del diavolo), veemente atto d'accusa sulla correità dell'industria tede-sca nella gestione hitleriana, con protagonista Curd ...
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Rank Organization
Marco Scollo Lavizzari
Società britannica di distribuzione, produzione ed esercizio cinematografico, fondata a Londra nel 1946 dal magnate inglese Joseph Arthur Rank (1888-1972). Con [...] debolezza, cui solo una riorganizzazione del gruppo in settori diversi da quello cinematografico poteva far fronte. Con Rank sempre più assorbito dall'industria familiare della farina, spettò a Davis stabilire la successiva strategia della Rank ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] la valutazione negativa del cinema statunitense, considerato un'industria per il solo divertimento delle masse, e apparve, di P. Houston, S. and s. aprì un dibattito sulla critica cinematografica, con interventi di Basil Wright, P. Rotha, P. Houston e ...
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Méliès, Georges
Antonio Costa
Regista, attore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 dicembre 1861 e morto a Orly (Parigi) il 21 gennaio 1938. Con la sua opera M. seppe costruire un [...] periodo di apprendistato a Londra, abbandonò l'attività nell'industria di calzature del padre e, con la quota di eredità du Pôle, 1912).
Abbandonata dopo il 1912 l'attività cinematografica e ormai costretto a disfarsi dei negativi dei suoi film ...
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Mayer, Louis B. (propr. Eliezer)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico russo, naturalizzato statunitense, di famiglia ebrea, nato a Minsk (od Bielorussia) il 4 luglio 1885 (data da lui dichiarata [...] aveva istituito l'Academy, organizzazione unitaria dell'industria, destinata a prevenire potenziali dispute sindacali attraverso leadership; si ripromise allora di riprendere la produzione cinematografica, ma rimase ai margini e morì senza essere ...
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Bennett, Joan (propr. Joan Geraldine)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica statunitense, nata a Palisades (New Jersey) il 27 febbraio 1910 e morta a Scarsdale (New York) il 7 dicembre 1990. L'immagine [...] panni di una madre ricattata in The reckless moments (1949; Sgomento) di Max Ophuls.
A partire dagli anni Cinquanta, l'industria hollywoodiana non riuscì più a offrirle parti adatte a un'attrice di appena quarant'anni. Ricoprì così il ruolo di una ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] , Cinema muto italiano. II. Industria e organizzazione dello spettacolo 1905-1909, Bari 1981, pp. 166 e 218.
G. Rondolino, I giorni di Cabiria, Torino 1993, passim.
A. Friedemann, Le case di vetro: stabilimenti cinematografici e teatri di posa a ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] come nella teoria, la D. propugnò nel corso della sua carriera cinematografica una fusione tra strutture narrative del cinema di consumo e stile dell'avanguardia, tra industria e arte, tra formalismo e psicologismo.
Sposata al romanziere Albert Dulac ...
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cinematografo
cinematògrafo s. m. [dal fr. cinématographe (nome brevettato nel 1893), comp. del gr. κίνημα «movimento» e tema di γράϕω «descrivere»]. – 1. Procedimento che permette di rappresentare il movimento grazie alla proiezione su schermo...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.