Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] formata dai successivi degli elementi di A è contenuta in A, allora ogni n. è contenuto in A (postulato di induzionematematica). Si definiscono poi, con procedimento induttivo, le nozioni di somma e di prodotto; per la somma (simbolo +) si pone a ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] di principi come quello di induzione completa. Nulla però giustifica l’ammissione, neppure a livello numerabile, dell’infinito attuale, almeno come oggetto dell’esperienza matematica. La matematica intuizionista infatti, pur non escludendo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Parigi (G. Buridano, N. di Oresme), inaugurarono quel proficuo rapporto tra matematica e s. della natura che sarà alla base della s. moderna.
Una W.V.O. Quine e Kuhn; il problema dell’induzione e di una connessa logica induttiva; il problema del ...
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Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] casi particolari di regole generali ottenute per via di induzione. Infine, una terza interpretazione nega che tale rapporto dimostrazione sistematica di tutte le proposizioni della filosofia.
Matematica
Teorema di d. Noto anche come teorema di ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] ), immerso in un campo magnetico di cui B sia il vettore induzione; se l è chiuso oppure se, essendo aperto, i suoi estremi a N. Dimostrazione per i. Data una successione infinita di proposizioni matematiche: A1, A2, ... , An, An+1 ..., se risultano ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] riempie lo spazio. E. considerò l'induzione derivante dall'osservazione come un'utile euristica, anche se preferì come metodo scientificamente più sicuro e valido tradurre un problema fisico in termini matematici e quindi ricercarne le soluzioni. In ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] Nationale Supérieure des Mines (1876-79), divenne dottore in scienze matematiche nel 1879. Subito dopo ebbe l'incarico del corso d'analisi nel campo dell'aritmetica del principio d'induzione completa, non ricavabile dall'esperienza né riducibile ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] consente la misurazione della grandezza stessa.
Matematica
In logica matematica s’incontrano due tipi di d.: in base alla loro conoscenza si definisce En: per il principio di induzione completa, rimangono così definiti gli En per ogni n.
Religione
D ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] , C. giunse a sostenere che le teorie scientifiche sono ipotesi interpretative dell'esperienza sottoponibili a controllo empirico ma non riducibili integralmente ad asserti osservativi. Notevoli i suoi studî sulla probabilità e sull'induzione. ...
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variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...
interferenza
interferènza s. f. [dal fr. interférence, che è dall’ingl. interference, propr. «incrocio, conflitto (di interessi, ecc.)», der. di (to) interfere: v. interferire]. – 1. Nel linguaggio scient. e tecn., il sovrapporsi di due fenomeni...