Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] Goodman), ne ha segnalato il carattere di procedura eminentemente pragmatico-linguistica non ulteriormente riconducibile a qualche forma di inferenza logico-sintattica. Più radicale il punto di vista di K. Popper, che ha invece negato la legittimità ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e delle espressioni; b) un insieme di premesse (dette assiomi o postulati); c) un insieme di regole di inferenza che consentono di trarre conclusioni dalle premesse; d) un insieme di espressioni logicamente giuste, in quanto ricavate dalle premesse ...
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LOGICA POLIVALENTE
Claudio Pizzi
Viene chiamata polivalente qualunque logica che risulti completa rispetto a semantiche che ammettono più valori dei due valori di verità standard (di solito identificati [...] una logica che è essa stessa imprecisa possedendo valori di verità vaghi, tavole di verità vaghe e regole d'inferenza di validità approssimata.
Recentemente, tuttavia, è rinato l'interesse anche per le matrici a infiniti valori di Łukasiewicz grazie ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] nella volontà non tanto di confermare un sapere canonico quanto piuttosto di sviluppare un sapere diverso tramite l'inferenza induttiva, e di non servirsi più dell'anatomia patologica con finalità di conferma dottrinale ma in funzione di spiegazioni ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] b) congiunti con le cose significate o separati da esse; c) naturali e inventati.
Il tema del rapporto tra significazione e inferenza, già trattato dagli stoici, ritorna sia in T. Hobbes sia, più tardi, in C. Wolff, mentre la filosofia empiristica di ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] teologia cattolica, la quale, in sintesi, afferma: a) che l’esistenza di D. può essere razionalmente dimostrata per inferenza dall’osservazione del mondo creato; b) che la natura di D., personale e trascendente, resta incomprensibile alla mente umana ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] significato e alla verità delle formule coinvolte, la s. logica è una teoria matematica del modo in cui certe forme d’inferenza preservano la verità, e quindi del modo in cui la verità di premesse e conclusioni è determinata dalla loro struttura. La ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] (per es., "Se A desidera x e crede che facendo y otterrà x, allora tenderà a fare y") come regole di inferenza sia per spiegare sia per predire il comportamento dei suoi simili.
Per contro, i difensori della teoria della simulazione hanno messo in ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] poterono accentuarsi in seguito. Il F. partecipa all'evoluzione dell'insegnamento della logica da casistica dell'inferenza e delle categorie metafisiche del discorso, com'era fino al primo Settecento, in epistemologia e metodologia; parallelamente ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] altre creature stati mentali), presente a livelli rudimentali anche in altre specie animali: questa capacità fonderebbe le inferenze, e ne guiderebbe il funzionamento secondo principi di economia e minimo sforzo; ogni processo inferenziale si ferma ...
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inferenza
inferènza s. f. [der. di inferire nel sign. 2; cfr. illazione]. – 1. Nel linguaggio filos., ogni forma di ragionamento con cui si dimostri il logico conseguire di una verità da un’altra; sinon. quindi di illazione. Regole d’i., in...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...