VANNI di Fuccio
Piero Gualteri
VANNI di Fuccio (Vanni Fucci, Vanni Lazzàri). – Nacque con ogni probabilità a Pistoia, nel quartiere di porta Caldatica dove erano le case della sua famiglia, i Lazzàri, [...] della parte nera in quella parte di contado pistoiese.
Le circostanze della morte di Vanni, che sulla scorta dell’Infernodantesco possiamo comunque collocare con sicurezza prima del 1300, non sono note.
Fonti e Bibl.: S. Ciampi, Notizie inedite ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] analogie retoriche molto generali. In questo senso l'accostamento talvolta prospettato con il pastiche del XIII canto dell'Infernodantesco, dove il poeta fa parlare P. in un linguaggio che imita, in parte, i tratti caratteristici della retorica ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] in Italia e all'estero fu il dipinto Buoso daDuera (ora a Napoli, Museo naz. di Capodimonte), soggetto tratto dall'Infernodantesco e analogo a quello realizzato dal Morelli. Fra i suoi primi importanti quadri storici c'è Orazio Flacco, che egli donò ...
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indovini
Silvio Pasquazi
Sono puniti nell'Inferno, nella quarta bolgia dell'ottavo cerchio (If XX). Maliardi, fattucchiere, streghe in tanto qui si trovano in quanto appunto furono anzitutto i., come [...] 1898; E. Carrara, Ancora delle tenebre e della luce nell'Infernodantesco, in " Giorn. d. " VI (1898) 483-484; R. Piccoli, Astrologia dantesca, Firenze 1909; L. Pietrobono, Il poema sacro. Inferno, Bologna 1925, II 178 ss.; ID., Dal centro al cerchio ...
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CATELLACCI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque a San Casciano Val di Pesa da Pietro e da Regina Catellacci il 28 sett. 1753 (Vannucci) o nel 1759 (Lippi). Poiché l'anno della laurea è certo (1776), la prima [...] negli studi umanistici da lui prediletti, effettuando una traduzione in esametri latini dell'Infernodantesco, che lo assorbì dal febbraio 1817 al marzo 1818 (L'Inferno di Dante, ossia la prima cantica della Divina Commedia, tradotto, schiarito a ...
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DENTE, Vitaliano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque in data sconosciuta a Padova da Guglielmo - già morto nel 1294 - e Lutia, sorella di Rolando Can da San Ferrero. Fu uno dei padovani più ricchi e influenti [...] del suo tempo.
Nell'Infernodantesco (XVII, vv.64-69) Reginaldo Scrovegni, che gli aveva dato in sposa la figlia Beatrice, annuncia al poeta la prossima discesa del D. al suo fianco, tra gli usurai: "sappi che 'l mio vicin Vitaliano / sederà qui dal ...
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Caccianemico, Venedico
Vincenzo Presta
, Personaggio della Commedia, nato intorno al 1228 da Alberto Caccianemico dell'Orso, capo della Parte geremea di Bologna; affiancò fin da giovane il padre nelle [...] Firenze 1941; T. Gallarati Scotti, Lettura del XVIII canto dell'Inferno, in Lett. dant. 333 ss.; L. Caretti, D., Manzoni e altri studi, Milano-Napoli 1964; E. Raimondi, I canti bolognesi dell'Infernodantesco, in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna ...
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Furie
Giorgio Padoan
Aletto, Megera e Tisifone (in D. Tesifón), dn), sarebbero nate dal sangue di Urano, quando il dio fu mutilato dal figlio Crono. Erano considerate dai Greci dee della vendetta, perseguitanti [...] (cioè, con linguaggio figurale, Cristo; v. ERCOLE; TESEO).
È assai discussa la funzione delle F. nella struttura dell'Infernodantesco, se esse presiedano al cerchio quinto (cioè agl'iracondi tuffati nello Stige) o al sesto (cioè agli eretici). Il ...
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Tolomea
Emilio Bigi
Nome (If XXXIII 124) della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Infernodantesco. Secondo la maggior parte dei commentatori antichi (a cominciare da [...] 85-127; V. Rossi, La T. e la Giudecca, in Saggi e discorsi danteschi, ibid. 1930, 177-204; A. Chiari, La Tolomea, in Lett. dant. di L. Pietrobono). Tra le letture del c. XXXIII dell'Inferno si vedano quelle di F. Romani, Firenze 1901; A. Frattini ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] B. e Neri Piccolino degli Uberti, figlio di Iacopo di Schiatta Uberti e fratello del famoso Farinata ricordato nell'Infernodantesco. Ma le nozze, invece di portare alla pace, si dovevano concludere con nuovi fatti di sangue. I Buondelmonti avevano ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.