LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] particolare pp. 231-268); P. Procaccioli, Filologia ed esegesi dantesca nel Quattrocento. L'Inferno nel "Comento sopra la Comedia" di C. L., Firenze 1989; R. Cardini, L. e Dante, in Rinascimento, XXX (1990), pp. 175-190; U. Rombach, Vita activa und ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] 1906 il canto I dell'Inferno;tenne a Modena. il 14 giugno 1900, una conferenza su Dante e la patria italiana C. Segre, presentaz. della ristampa del commento del C. alla Vita Nuova diDante, Firenze 1962; G. Mazzoni, L'Ottocento, II, Milano 1964, p. ...
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Lucca
Michele Messina
Pier Vincenzo Mengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] dei canti da I 1 a IV 76 e da XXVII 9 a XXVIII 12 dell'Inferno e da XXIV 12 a XXXIII 145 del Paradiso. Il secondo, segnato 1290, anch' XXIV 45-46) certo indica un apprezzamento di L. da parte diDante. Tuttavia nella Commedia non compare della città ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] [Inferno I-VI], riprodotti diplomaticamente secondo il cod. Landiano della Comunale di Piacenza, Piacenza 1912, pp. XIV-LII) e la Descrizione e tavola del cod. della Real Biblioteca del Escorial e.III.23 (in M. Barbi, Studi sul Canzoniere diDante ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] della F. tardocomunale.
Mentre nell'Inferno l'immaginazione di D. sembra tesa a rappresentarci una stampa delle opere diDante.
Bibl. - P. D. Pasolini, I tiranni di Romagna e i papi nel Medio Evo, Imola 1888; M. Barbi, Sulla dimora di D. in ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] peccato alla fede; e che, parimenti, inferno, purgatorio e paradiso siano semplici allegorie dei histoire, VII (1928), pp. 881-891; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le opere diDante, Milano 1931, pp. 775, 949, 1145; M. Pelaez, F. da B., in Enc. ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] cappella dello ᾽nferno che fece fare la famiglia degli Strozzi" nella chiesa fiorentina di S. Maria Novella, nella quale "seguì Dante in detto Inferno" e che fu "condotta con grande diligenza". Anche Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 217), trattando ...
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Giotto
Manuela Gianandrea
L'artista che "ridusse al moderno" la pittura
Giotto è considerato l'artista che ha rinnovato la pittura italiana, così come Dante, suo contemporaneo, è ritenuto il 'padre' [...] il 1305 la cappella privata del ricco Enrico degli Scrovegni. Questi era figlio di uno degli usurai più tristemente noti di Padova, come ci racconta anche Dante nell'Inferno, ed è probabile che abbia voluto erigere l'oratorio religioso per espiare i ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] , 248-251) - è che proprio in questo consistesse il problema diDante. Se D. con intesa volle dire semplicemente " intelletta ", se primi, in quanto non macchiati di peccati personali, erano salvi dalle pene dell'Inferno, ma in quanto non battezzati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a ragionare nell’Oratorio, parlava sempre di cose spaventose, come di morte, inferno et giuditio. Il che dopo haver era stato implicato Colletta), con il saggio sul Veltro allegorico diDante (1825), al quale avrebbe fatto seguito, nel 1832, il ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...