MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] in tre libri, il poemetto è modellato sulla Commedia dantesca: il primo libro descrive le prigioni di palazzo ducale (Inferno del mondo); il secondo illustra la giustizia esercitata attraverso le magistrature veneziane (Purgatorio del mondo); il ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] Gloriosa, i cosiddetti frati godenti di cui parla Dante (Inferno, XXIII, 103), intorno al 1265 Crescimbeni, L'Istoria della volgar poesia, Roma 1698, p. 80 con il testo di Ser chiaro lo tuo dir d'ira non sale;Id., Commentarii intorno alla sua Istoria ...
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Virgilio Marone, Publio
Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte [...] addirittura in una figura leggendaria di mago sapiente, benefico e miracoloso. I cristiani vedono in Virgilio un anticipatore del cristianesimo. È Virgilio, nella Divina Commedia, a guidare Dante nel suo viaggio nell’Inferno e nel Purgatorio, e non ...
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DEL RICCIO, Luigi
Paolo Procaccioli
Di nobile e antica famiglia, nacque a Firenze da Giambattista e da Eleonora di Cristofano Bracci. Ignoto l'anno di nascita (ma in un madrigale dei dicembre 1543 canta [...] . Più significativa, per il ruolo riconosciuto al D., la presenza di quest'ultimo come interlocutore in un dialogo di Donato Giannotti (De' giorni che Dante consumò nel cercare l'Inferno e il Purgatorio) che si immagina tenuto a Roma, probabilmente ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] Imola a lui si riferisce Dante quando chiede a Ciacco quale sia stata la destinazione nell'aldilà, insieme con altri eminenti capiparte fiorentini, di un certo Arrigo ricevendone la risposta "Ei son tra l'anime più nere" (Inferno, VI, 77-87).
Fonti e ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] figli: Mino, uomo politico, e Bartolomeo, o Meo, detto l'Abbagliato, rammentato da Dante (Inferno, XXIX, vv. 130-132) come uno dei dodici giovani senesi appartenenti a una nota brigata di gaudenti.
I dati biografici che si hanno sul F. sono pochi e ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] 'accostamento talvolta prospettato con il pastiche del XIII canto dell'Inferno dantesco, dove il poeta fa parlare P. in un che si ispiravano, nella generazione di Brunetto Latini e dello stesso Dante, alle tecniche di scrittura in voga nel Meridione ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] Costanzo Angelini. Dal 1830 prese parte alle Esposizioni borboniche, presentando tele di soggetto storico come Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, Caino spaventato dopo aver ucciso Abele e Belisario con la sua guida (1833). Nel 1835 vinse con ...
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GUZZI, Giuseppe (Beppe)
Francesca Franco
Nacque a Genova il 23 marzo 1902 da Rodolfo e Carmela Desiderato. Nel 1913 la famiglia si trasferì a Livorno, dove il G. frequentò l'Istituto tecnico industriale [...] Negli anni successivi collaborò all'illustrazione del quarto canto dell'Inferno (La Commediadi Dante Alighieri, Milano 1965), e realizzò i disegni per l'edizione illustrata di Arminio e Dorotea di J.W. Goethe (Roma 1968). Intorno alla metà degli anni ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] della rovina della sua parte politica, Dante assunse il G. a simbolo dell delle monete che tiene gelosamente appesa al collo (Inferno, XVII, vv. 59 s.).
L'identificazione con e diretto a chiarire la posizione di ciascun socio nei confronti degli altri ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...