Matematico greco, autore di numerosi trattati, operò attorno al 300 a. C. nella colonia di Alessandria, allora di recente fondazione. E. è particolarmente noto per un'opera, gli Elementi (v.), contenente [...] matematici della metà del sec. 4° i quali furono, a loro volta, le fonti e i predecessori di Euclide. L'influenza degli Elementi su altri matematici non fu immediata (né Apollonio né Archimede li considerano fondamentali), e soltanto attorno al sec ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] Leonida Tonelli e di fisica tecnica di Quirino Majorana e, quale suo assistente a fisica tecnica, subì fortemente l'influenza di Emanuele Foà, formatosi alla prestigiosa scuola di gasdinamica del Politecnico di Torino. Chi maggiormente ne orientò la ...
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Statistico (Berlino 1707 - ivi 1767); medico e sacerdote, per primo si propose di dedurre leggi generali dai dati raccolti e superò gli altri "aritmetici politici" (J. Graunt e W. Petty) per la sistematicità [...] ., 1798) gli valse la nomina a membro dell'Accademia prussiana delle scienze e del Consiglio supremo ed esercitò grande influenza sull'ulteriore sviluppo della statistica della popolazione. Fu il primo a mettere in rilievo la legge dei grandi numeri ...
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Studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare alla sua determinazione statica e all’analisi della sua evoluzione (v. fig.).
Cenni storici
Il termine d. fu introdotto nell’uso [...] in un’epoca in cui la trasformazione evolutiva di lunghissimo periodo dell’ambiente naturale si trova a essere accelerata dall’influenza dell’evoluzione sociale e tecnologica promossa dall’uomo, che ha alterato equilibri secolari.
La d. è in grado di ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Discorsi di Galilei (1638), il quale peraltro non fa alcuna menzione di Cusano. Tuttavia, molti elementi indicano che egli fu influenzato dalla sua opera, e ciò vale in particolare per il concetto di 'non quantità'. Cusano difatti aveva parlato di un ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] sulla Grecia. In questa fase, però, la civiltà greca era già radicata e le sue basi erano poste, per cui le influenze su di essa furono meno forti.
La filosofia e la scienza greca nacquero quindi in un periodo agitato e particolarmente aperto ai ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] (m. 815 ca.), il latino Geber; il corpus di opere attribuito alla sua scuola fondò l'alchimia araba ed ebbe una vasta influenza su quella europea. Gli alchimisti arabi, nelle loro opere, si riferivano spesso a testi e detti attribuiti a saggi a loro ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] degli allievi del Cremona. Fu poi assistente di R. De Paolis e di E. Bertini, il quale avrà una forte influenza su tutta l'attività scientifica del Ciani.
Nel 1898 fu costretto ad abbandonare la carriera universitaria a causa di difficoltà economiche ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] secolo della m. pura, fu peraltro sempre affiancato dall’atteggiamento costruttivo volto a risolvere questioni nuove; né venne meno l’influenza della fisica sulla m. (anzi il 19° sec. è stato il grande secolo della ‘fisica matematica’), salvo che i ...
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Filosofo e matematico (Genova 1667 - Napoli 1746). A Napoli verso il 1690, vi studiò il diritto. Entrato nella cerchia di N. Caravita, contribuì con lui alla creazione dell'Accademia Palatina (1698) che [...] interlocutore di Vico, che gli dedicò, nel 1710, il De antiquissima italorum sapientia e per la cui influenza abbandonò le dottrine cartesiane che aveva inizialmente accolto con grande favore (Discorsi critici filosofici intorno alla filosofia degli ...
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influenza
inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore venir giù per le calze, e dicono:...
influenzabile
influenzàbile agg. [der. di influenzare]. – Che si fa influenzare: una persona facilmente (o difficilmente) i.; un ragazzo di carattere debole e influenzabile.