Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] e da G. Gualtierotti in Italia. Presenta però in pratica taluni inconvenienti che lo rendono di difficile diffusione.
Spetta all'inglese Anderson il merito di aver avuto per primo, nel 1891, l'idea di applicare la luce polarizzata per ottenere la ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] . Ad essa si volle contrapporre la presenza, nella poesia, di un elemento intellettuale e il ritorno alle forme tradizionali della metrica inglese. Tra i più notevoli aderenti a The movement furono i poeti P. Larkin, K. Amis e J. Wain i quali ultimi ...
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Regista cinematografica e televisiva cinese (n. Anshan 1948). Di padre cinese e madre giapponese, è cresciuta a Hong Kong divenendo con il tempo protagonista della scena new wave locale e nazionale. Dopo [...] la laurea in Lingua e letteratura inglese, ha frequentato l’International Film School di Londra per poi muovere i primi passi alla regia a partire dalla metà degli anni Settanta. Già regista di fiction e documentari per la televisione, nel 1978 ha ...
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Dissolvenza
Dario Tomasi
Procedimento ottico che consente di passare da un'immagine a un'altra non attraverso un mutamento repentino del contenuto dell'inqua-dratura, come avviene con gli stacchi, bensì [...] dalla fine degli anni Venti ‒ alla presenza di ellissi. Le d. di Méliès ebbero una relativa fortuna: se i contemporanei inglesi del regista preferivano il ricorso agli stacchi, il celebre The life of an American fireman (1902) di Edwin S. Porter ...
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Junge, Alfred
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico tedesco, nato a Görlitz (Sassonia) il 29 gennaio 1886 e morto nel 1964. Nel corso della sua carriera artistica spaziò con competenza e [...] tecnico esperto e un buon organizzatore, doti che gli valsero, dal 1938, l'incarico di supervisore del reparto scenografie della MGM inglese, che avrebbe ricoperto fino a tutti gli anni Cinquanta. Con il film The life and death of Colonel Blimp (1943 ...
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TANNER, Alain
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema svizzero, nato a Ginevra il 6 dicembre 1929. Gli si debbono, insieme con C. Goretta e dopo un soggiorno a Londra alla fine degli anni Cinquanta negli [...] ambienti del free cinema inglese, il rinnovamento e le prime affermazioni internazionali della cinematografia elvetica di cui oggi è uno degli esponenti maggiori. Il film che concorre a imporlo all'attenzione della critica è Charles mort ou vif, 1969 ...
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Pinewood Studios
Emiliano Morreale
Studi cinematografici inglesi, aperti negli anni Trenta da una società legata al produttore Joseph Arthur Rank, che vi girò la maggior parte dei suoi film. Nel dopoguerra [...] il primo film a esservi girato interamente fu Talk of the devil (1936; La voce del diavolo) di Carol Reed. Tra gli studi inglesi i P. S. si collocavano in ordine di grandezza dopo quelli di Denham e di Shepperton; nel 1937-38 vi furono prodotti una ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] politica e al duro regime di apartheid instaurato dalla minoranza bianca al potere. Le leggi razziali e la repressione, prima degli inglesi e poi dei boeri, contro la maggioranza nera hanno anche impedito, per quasi un secolo e salvo i casi di contro ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] si volse al documentario grazie all'incontro con John Grierson, coordinatore della General Post Office Film Unit e padre del documentarismo inglese. C. affiancò Grierson come produttore esecutivo, stimolando e coordinando il lavoro di nuovi registi ...
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Regista britannico (n. Barnstaple 1943). Rivelatosi già al Royal Lyceum di Edimburgo per i suoi allestimenti di autori contemporanei, quando nel 1973 divenne direttore artistico della Nottingham Playhouse [...] si segnalò per la politica innovativa, commissionando testi agli autori del nuovo teatro inglese come H. Brenton, D. Hare e T. Griffiths. Direttore associato del National Theatre dal 1982, vi successe (1988-97) a sir Peter Hall. Regista dotato di ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...