Per descrivere la relazione di finalità occorre ignorare la sua forma di espressione più nota, cioè la frase finale (➔ finali, frasi), per concentrarsi sulla sua struttura concettuale. In termini generali, [...] : come se fosse un bersaglio da colpire. La metafora del bersaglio è ancora viva nel francese but «bersaglio», nell’inglese goal, aim «meta, bersaglio», e nel tedesco Ziel «meta» e Zweck «destinazione, obiettivo». Se lo chiamiamo progetto, pensiamo a ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] -15), nel 1812 la S. con l’appoggio di lord Bentinck si fece concedere la Costituzione, elaborata sul modello inglese e di fatto espressione dell’aristocrazia nobiliare. La sua abolizione alla Restaurazione e l’integrale incorporazione della S. nel ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] Saipradit), il cui romanzo più celebre è Khang lang phap («Dietro la fotografia», 1937); Pira Sutham, che scrive in inglese (il romanzo Monsoon country, 1988; la raccolta di racconti brevi, People of Esarn, 1987, trad. it. Racconti thailandesi, 1993 ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] alle interferenze della lingua degli emigrati in America, come in Lu calavrise ngrisatu «Il calabrese che parla in lingua inglese»), e di Vittorio Butera (1877-1955). Assai suggestiva è infine l’operazione linguistica condotta nei suoi romanzi di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] nelle fonti giornalistiche – cioè di termini trascritti seguendo le convenzioni della grafia francese o di quella inglese – il medesimo arabismo compare sotto vesti differenti: cosi l’ar. mujāhid, plur. mujāhidīn, appare talvolta trascritto ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] ), Italiani scritti, Bologna, il Mulino.
Visconti, Jacqueline (2000), I connettivi condizionali complessi in italiano e in inglese. Uno studio contrastivo, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Werlich, Egon (1976), A text grammar of English, Heidelberg ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione (➔ appellativi; ➔ convenevoli).
Sul piano morfologico, in italiano si tratta di pronomi di persona diversa:
(a) di seconda persona: sing. tu, ti; pl. voi, vi, Voi, Vi;
(b) di terza persona: sing. Lei, ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova, Editoriale programma.
Hajek, John (2002), “Parlaree”: un gergo italianizzante in inglese, «Rivista italiana di dialettologia» 26, pp. 167-189.
Meo Zilio, Giovanni (1955), Contaminazioni morfologiche nel ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...