applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] distinti di P corrispondono sempre a due elementi distinti di Q, si ha un'a. iniettiva o iniezione; un'a. che sia simultaneamente suriettiva e iniettiva si chiama a. biiettiva o a. biunivoca o biiezione. Il concetto di a. è una generalizzazione ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] lo spettro Sp(T) nel seguente modo: si dice che ζ∈ℂ è un valore regolare di T se l'applicazione T−ζI di dom(T) in E è iniettiva, se la sua immagine L è densa e se è tale che l'applicazione inversa (T−ζI)−1 di L in E è continua; il teorema del grafico ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] l’insieme Y*⊆Y, descritto da y al variare di x in X si dice insieme di variabilità o codominio. Una f. è detta poi suriettiva se Y*=Y, iniettiva se nessun elemento di Y è immagine di più di un elemento di X; si dice biiettiva una f. suriettiva e ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] Una funzione differenziabile F tra due v. differenziabili è un’immersione se il differenziale di F è un’applicazione lineare iniettiva, è un embedding se è un’immersione con un omeomorfismo sull’immagine; in questo modo una sottovarietà può essere ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] λ, tranne al più un insieme numerabile di valori isolati, l'applicazione che porta f−λAf in un punto g è un'applicazione iniettiva di C[a,b] su sé stesso, con inversa continua che definisce f come funzione di g. I valori isolati che fanno eccezione ...
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iniettare
v. tr. [dal lat. tardo iniectare, intens. di inicĕre «gettar dentro», comp. della prep. in e iacĕre «gettare»] (io iniètto, ecc.). – 1. tr. a. Introdurre in una cavità del corpo o in un tessuto sostanze medicamentose, o anche stupefacenti,...