Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] gli 800.000 ab. all’inizio degli anni 1950, dopo un lungo resero di nuovo nominale anno dopo aderì alla Repubblica romana, ma fu presto occupata dalle truppe austriache; anche l’insurrezione del 1859 fu repressa con estrema durezza. Nel settembre del ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] de Paris. Peraltro, sul nuovo uso ''tecnico'' di dialetto già già dall'anno seguente, cio Mauro, Bernardino Biondelli e l'inizio degli studi linguistici in Italia, pp. 247-48; D. Silvestri, La teoria del sostrato. Metodi e miraggi, ivi 1977, pp. 149 ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] /nuovo, struttura).
Un’altra proprietà importante circa la posizione del soggetto sta nel fatto che il soggetto della completiva dipendente da un verbo di dire o di pensare può, nella lingua parlata, scavalcare la principale collocandosi all’inizio ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] concettualmente preparato per attivare l’informazione nuova di cui è portatrice. La prosodica del rema ristretto. In (17) l’oggetto diretto è dislocato all’inizio dell’ stati in altre città:
(88) quest’anno sono stato a Londra
Nell’enunciato (89), ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] vecchi di qualche anno. E chi conosce anche solo il nome del puelche o del baure? Lingue esempi sono numerosi. L’inizio della crisi del bretone rispetto al francese il caso di un’etnia di Papua-Nuova Guinea, gli engan, che sono orgogliosi non ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, annodel primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] inn Ighiltera a dì XXIJ d’aprile anno MCCCXLIIIJ e giunsi lae dì J di del De inventione, ma anche con quello di tre orazioni di Cicerone, con i quali propone esempi di discorso in volgare in stile elevato; per es. (inizio della Pro Ligario):
Ben nuovo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] poi le tesi del Monti e del Perticari è netto) raggiunse poco dopo i suoi inizi, nel Trecento, poesie burlesche (Rime piacevoli, Verona 1807; nuova ed., Rime piacevoli, satiriche e burlesche stesso anno uscivano a Verona la prima parte del Fioredi ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] inizio della frase, per indicare subito di chi o di cosa si intenda parlare. Collocando l’informazione nuova prima del è una conseguenza di tali affinità:
(24)
a. Dopo un anno cattivo ne eran venuti molti di buoni (Ippolito Nievo, Confessioni di un ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] sulla morale cattolica (poi in nuova edizione nel 1855), si dedicò ➔ Ottocento, lingua dell’). Con l’inizio della stesura del Fermo e Lucia, terminato nel settembre 1823 maggio, composta nel luglio 1821 (l’anno in cui Manzoni scrisse anche l’altra ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Italia. Nel corso del Settecento, poi, nascono molte nuove accademie (alla fine del secolo e agli inizi dell’Ottocento, anche ne fu presidente nel 1542, proprio lo stesso anno della pubblicazione del suo Dialogo delle lingue, nel quale rivendica la ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. civile o comune), di 365 giorni, e di 366...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...