Figlio (n. forse Argentan, Orne, 1182 - m. Harzburg 1218) di Enrico XII di Baviera detto il Leone e di Matilde d'Inghilterra, fu dalla tradizione familiare designato a prendere le parti dell'Inghilterra [...] Eletto nel 1198 dal partito guelfo re dei Romani in opposizione a Filippo di Svevia, fu riconosciuto come tale anche da InnocenzoIII nel 1201, grazie alla rinuncia ai diritti dell'Impero sul ducato di Spoleto, sull'esarcato e sulla marca di Ancona a ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di Svevia, fratello di Enrico VI e zio del piccolo Federico Ruggero, figlio dell’imperatore defunto. L’appoggio che papa InnocenzoIII dette a Ottone mirava a impedire l’unione della Sicilia con la Germania. Ma, incrinatasi presto l’alleanza, il papa ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] Enrico VI (1197), la S. fu retta per il figlio minore di questi, Federico, prima da Costanza e poi da InnocenzoIII. Raggiunse l’apogeo del suo splendore alla maggiorità di Federico II, che vi restaurò i poteri dello Stato indeboliti dalla reggenza ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] Senato e l’uso delle milizie cittadine. Intorno al 1198 InnocenzoIII fece sue le pretese del Senato sui beni del territorio; della Chiesa all’incoronazione di Gregorio X (1272). A Niccolò III, Rodolfo d’Asburgo rinnovò (1278) i trattati di Losanna ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] segg.; 19, 21; Luca 9, 2 segg.), e che costituirono la sostanza della breve regola da F. presentata nel 1210 a InnocenzoIII, in Roma, è tutto il programma religioso di Francesco. Esso non fu, né volle essere, alle sue origini, che una reincarnazione ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] ° il fenomeno comunale si appoggiò al papato, che nel 1198, con InnocenzoIII, stabilì il suo potere sostituendo il potente duca di Spoleto con un finita però con la sua morte (1424).
Quando Paolo III nel 1540 sottomise Perugia, l’U. seguì le sorti ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] altre terre trovò sanzione anche nel riconoscimento papale (1198). Da InnocenzoIII in poi, i rapporti tra P. e Roma si fecero Porta S. Pietro (1475). Della Rocca Paolina, eretta per Paolo III da A. da Sangallo il Giovane (1540, demolita nel 1860), ...
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Nome che indicò prima genericamente i beni fondiari della Chiesa (a Roma e in altre regioni anche fuori d’Italia), poi, dall’8° sec., lo Stato della Chiesa. Il P. ebbe origine dalla donazione di terre [...] pure i beni di Matilde di Toscana (1115). Grande incertezza regnò sempre sulla delimitazione territoriale di questi possessi; solo InnocenzoIII riuscì a farsi riconoscere tutto il P. da Ottone IV (1201). L’autorità del pontefice su queste terre non ...
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Giacinto di Pietro Boboni, romano (m. 8 genn. 1198); cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin (1144), svolse un'importante attività diplomatica (legazioni in Spagna e presso Federico I Barbarossa nel [...] 1158 e 1177). Successe, ultraottantenne, a Clemente III; fu eletto il 10 apr. e incoronato il 14 apr. del 1191. Il giorno dopo questo senso venne formulato già dal successore di C., InnocenzoIII). Vicino a morte, tentò invano di ottenere dai ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] 1216, succedendo a InnocenzoIII. Continuò nella repressione degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano Impero a Federico II e accettò l'unione nelle ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...
albigese
albigése agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo Albigensis]. – 1. Abitante o nativo della cittadina di Albi (lat. Albīga), in Provenza. 2. Nome con cui furono indicati i seguaci dell’eresia catara per la diffusione che essa ebbe soprattutto...