Cardinale (Genova 1613 - Roma 1700). Nominato cardinale da Innocenzo X (1645), fu legato apostolico del ducato di Urbino (1646), di Ravenna (1648), di Ferrara (1651), vescovo di Iesi dal 1656 e segretario [...] di stato di Innocenzo XI, Alessandro VIII e Innocenzo XII. Lasciò al nipote Carlo II (v.) di Massa e Carrara una fortuna di seicentomila scudi. ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] la cattolicità e l'unità della Chiesa, fuori della quale non v'è salvezza e che è corpus permixtum: ne fanno parte cioè grano di Pelagio in Oriente fino alla condanna da parte del papa Innocenzo I (con la celebre affermazione che, dopo tanti concilî, ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Maria del Fiore il 26 apr. 1478 Giuliano de' M. (v.), mentre Lorenzo riuscì a porsi in salvo. La violenta reazione dei Fiorentini Firenze, alla dieta di Cremona (febbr. 1483). Quando poi Innocenzo VIII (succeduto nel 1484 a Sisto IV) mosse guerra al ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] nani e buffoni di corte (Il buffone Calabacillas, ivi). Nel 1649 V. partì di nuovo per l'Italia, per fare ritorno in Spagna, nell'Accademia di s. Luca ed eseguì il ritratto di Innocenzo X (Roma, Galleria Doria Pamphili). Per la decorazione del ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] svolse sotto vari pontefici. Sotto Sisto V entrò (1484) nella Curia romana; nel periodo di Innocenzo VIII iniziò il suo apprezzamento; da "sacco di Roma" da parte dei lanzichenecchi di Carlo V d'Asburgo. F. ricevette nel 1527 come commenda l'abbazia ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] lo creò cardinale. Capo della Penitenzieria Apostolica, nel giugno 1353 Innocenzo VI lo nominò legato in Italia e vicario generale nei difendendola poi contro i Visconti. Ma l'elezione di Urbano V (sett. 1362), che scese a patti con i Visconti, ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] religioso, la lotta al protestantesimo e al giansenismo (fu magna pars nelle condanne del giansenismo pronunziate da Innocenzo X e da Alessandro VII), lo videro dottrinario caritatevole e inesorabile nello stesso tempo. La causa di beatificazione ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] di Avignone; dal 1353 iniziò, sotto la direttiva del papa Innocenzo VI, un'attività diplomatica intensissima, che lo portò a Napoli, che il papa Urbano V lo aveva nominato suo legato (1364). Amministratore di Bologna per conto di Urbano V (1364), vi ...
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Figlio (Thonon 1435 - Vercelli 1472) di Ludovico, cui successe nel 1465, debole di salute, lasciò il governo nelle mani della moglie Iolanda di Valois, figlia di Carlo VII di Francia, favorevole a Luigi [...] e osteggiata dal fratello di A., Filippo di Bresse (v. Filippo II duca di Savoia), filoborgognone. Peggiorando le condizioni , dove morì in odore di santità: fu beatificato nel 1677 da Innocenzo XI. Festa, il 30 marzo nelle diocesi di Savoia. ...
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Figlio (m. 1212) di Azzo V d'Este, fu il vero fondatore della potenza degli Estensi, profittando dell'eredità degli Adelardi di Ferrara; prese viva parte alle lotte politiche della città contro Salinguerra [...] di Ezzelino II da Romano. Stava legando la sua fortuna a quella di Federico II di Svevia, allora in viaggio verso la Germania, quando la morte troncò la sua fortunata attività politica. Nel 1208 era stato nominato da Innocenzo III marchese d'Ancona. ...
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democristianizzare
v. tr. Far diventare democristiano, rendere democristiano. ◆ Ai suoi detrattori, che gli rimproverano di «democristianizzare» FI, [Claudio] Scajola replica: «La Dc ha avuto difetti e degenerazioni da cui vogliamo star lontani,...
asserire
v. tr. [dal lat. asserĕre, con passaggio di coniug.] (io asserisco, tu asserisci, ecc.). – 1. Affermare, sostenere come certa una cosa: asseriva di averlo visto; a. la propria innocenza. 2. letter., non com. Attribuire come proprio,...