Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] nominali. In sintesi, propose di considerare la copula come un operatore che ha come complemento un costituente nominale e con esso forma insieme un unico sintagma verbale predicativo, il cui tratto temporale è quello marcato dal verbo essere ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] da argomenti diversi: gli argomenti diretti del verbo (soggetto e complemento oggetto) diventano obliqui, di norma introdotti da di:
(1 indicano in prevalenza un’azione considerata nel suo insieme o come evento singolo: battuta, caduta, chiacchierata ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] e verbo, da verbo e complemento, da aggettivo e nome, da nome e complemento di specificazione, e così via) differenza di quanto accade negli esempi seguenti:
(2) l’insieme delle relazioni presenti tra più soggetti, consente di stabilire quanto ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] Ma ad essi corrispondono tre ruoli tematici differenti. L’insieme dei ruoli tematici assegnati da un verbo costituisce la sua 1991: 3). Se il predicato è un verbo transitivo, il complemento oggetto ha tipicamente il ruolo di paziente o di tema.
In ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...]
(8) * quel sasso, da lontano, mi pareva
(9) * quel ragazzino è diventato
Verbo copulativo e complemento predicativo formano insieme un predicato unico, che una parte della tradizione grammaticale italiana ha considerato un predicato nominale a tutti ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] 70).
Con funzione accessoria, l’epiteto corrisponde a un complemento attributivo pleonastico (➔ attributo) ed è in genere anteposto al faggio, la incorruttibile tiglia e ’l fragile tamarisco, insieme con la orientale palma, dolce e onorato premio de ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] in discorso diretto, figurando, in posizione libera, dopo un complemento («Da parte dei servizi di sicurezza − assicura − c’è Si noti l’effetto di mitigazione delle parentesi e insieme delle ➔ virgolette alte metalinguistiche.
Specie nella scrittura ...
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INDEFINITI, AGGETTIVI
Gli aggettivi indefiniti sono aggettivi ➔determinativi che indicano qualcuno o qualcosa in modo generico e indeterminato.
A seconda del significato si possono suddividere in quattro [...] comune anche nelle frasi positive, di solito seguito da un complemento ➔partitivo o da una proposizione ➔relativa
Questi sono solo alcuni
2. Gli aggettivi indefiniti collettivi indicano un insieme di persone o cose, considerandolo nella sua ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] da un nome con aggettivo). È infatti possibile osservare che, qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e il verbo è esclusa, esattamente come in (25):
(26) lui ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] un complemento, di tipo diretto o indiretto, tenuti insieme da una forte coesione strutturale e semantica.
Le costruzioni verbali formate da più parole ma indivisibili sintatticamente (➔ polirematiche, parole) – dette anche verbi analitici (Skytte ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...