Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] nel cortile (Alfieri 1996: I, 5)
Sono varianti della participiale avverbiale la costruzione in cui il participio, insieme a eventuali complementi, è retto dalla preposizione a, e quella presentativa, in cui lo si introduce con l’avverbiale ecco:
(43 ...
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L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] racconti, cit. in Serianni 1989: 462)
L’altro grande insieme di fenomeni in cui si manifesta l’accordo verbale è dato dal in genere con valore di quantificatore o classificatore, che il suo complemento, come si vede nei due esempi (27) a. e ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] complessa («data dall’unione di più proposizioni collegate insieme sullo stesso piano o su piani diversi», ivi logica tradizionale definisce questa attributo del soggetto, grande attributo del complemento (di stato in luogo, in questo caso). Se l’ ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] altri elementi non hanno un ordine fisso, ed è spesso difficile stabilire l’ordine non marcato dei vari complementi. Nei seguenti esempi:
(46) Tornarono insieme al paese (Ginzburg 1961: 67)
(47) Portava ai suoi figli dolci e regali (Ginzburg 1961: 71 ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] , ordine»), formato sul modello di sintassi, fu coniato nel 1826 dal grecista F.W. Thiersch insieme col termine complementare ipotassi (dalla preposizione gr. ypó «sotto»). Il significato originario allude all’‘accostamento’ di unità linguistiche ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] perché presuppongono l’esistenza di almeno un elemento dell’insieme per cui valga quanto si predica del nome (questa / l’ / quell’altro).
Gli indefiniti possono essere seguiti da complementi partitivi (ciascuno dei due, molti di loro) e, in alcuni ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] primis, le categorie «di nome e verbo, che rientrano, insieme a quelle di aggettivo e preposizione, tra le cosiddette categorie che era originariamente il soggetto del participio come complemento della preposizione» (Giacalone Ramat 2005: 206). ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] la semantica del verbo reggente: se sono omesse, l’insieme può risultare incompleto e inaccettabile, oppure il verbo reggente può avere un significato peculiare: ad es., se da (2) si cancella il complemento oggetto, l’enunciato (4):
(4) Mario capisce ...
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Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] sopra) la preposizione + reggenza può essere interpretata come modificatore di un avverbio, ad es. insieme con, invece di.
Il sintagma preposizionale, tipicamente un complemento di luogo (come in 54) o di tempo (come in 55-56), può anche assumere ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] argomenti sono stati definiti in riferimento al predicato, insieme con il quale costituiscono gli elementi obbligatori facenti verbale cui si accompagna indissolubilmente un certo tipo di complemento, e il cui significato non è del tutto predicibile ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...