SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] che un tempo rappresentavano la ricchezza di alcuni mercati insieme con l'oro e l'avorio, si possono i mezzi per costruirsi una capanna ed assegna una schiava per moglie continuando a somministrargli gli alimenti e le vesti. I figli che nascono da ...
Leggi Tutto
schiavitu
Tito Menzani
schiavitù Istituzione sociale in cui la proprietà è estesa anche su alcune persone, dette appunto schiavi, considerati a tutti gli effetti beni che fanno parte del patrimonio dei rispettivi padroni.
Dalla schiavitù alla servitù della gleba
Le origini del fenomeno risalgono ... ...
Leggi Tutto
schiavitu
schiavitù
Istituzione sociale propria di sistemi socioeconomici che si fondano su di essa (schiavismo), consistente in forza lavoro detenuta in proprietà privata o pubblica a scopi produttivi.
Età antica
In Grecia la s. fu in origine relativamente poco diffusa, e gli schiavi stessi erano ... ...
Leggi Tutto
schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da un punto di vista antropologico, la s. è istituzione presente in numerose società ... ...
Leggi Tutto
schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in alcuni paesi esiste tuttora. Cause della condizione di schiavitù sono state, tra l’altro, le invasioni, ... ...
Leggi Tutto
SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni generali
Il problema della schiavitù nelle società antiche, e quindi del ruolo e del significato ... ...
Leggi Tutto
Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] solo' ha da tempo perduto un valore generale, anche se continua a cogliere un aspetto essenziale del problema e può (deve) dei reati (art. 9). Ci si trova così di fronte a un insieme di eccezioni che, per la loro quantità o per la vaghezza con cui ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] aperto e pluricentrico, più agile e più economico, in continuo divenire.
Quali esempî tipici di piano chiuso si possono citare incombe ad un comitato urbanistico e d'architettura, insieme agli organismi locali dei consigli del popolo, ossia alle ...
Leggi Tutto
Protezione civile
Bernardo De Bernardinis
Il Servizio nazionale della Protezione civile nasce con l. 24 febbr. 1992 nr. 225, ed è composto, ai sensi del primo articolo della stessa, dalle amministrazioni [...] struttura dinamica individuano nel piano di emergenza l'insieme delle procedure operative di intervento da attuare nel con le Sale operative regionali affinché sia possibile il continuo e costante scambio di informazioni in merito alla risposta ...
Leggi Tutto
PISANELLI, Giuseppe
Emilio Albertario
Giurista, avvocato, oratore e uomo politico, nato nel settembre 1812 a Tricase (Lecce), morto il 5 aprile 1879 a Napoli. In questa città si laureò in giurisprudenza [...] a sfuggirla riparando a Civitavecchia, e successivamente a Genova, insieme con P. S. Mancini e altri patrioti; ma venne essere ministro, ma accettò la nomina a consigliere di stato e continuò a essere apprezzato alla Camera per l'alto ingegno, l'ampia ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che, sebbene prima vinti più volte, avevano ciononostante continuato a dare molto filo da torcere ai Romani. in cammino, 3ª ed., Milano 1929. Utile anche il più rapido sguardo d'insieme di P. Silva, L'Italia fra le grandi potenze 1881-1914, Roma 1931 ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ), di Ampurias, di Barcellona, ecc., e che nell'817 insieme con la Septimania formò il marchesato di Gotia; e, dall'altro un'unità di cultura riflessa in opere artistiche, e ora continua a esser parlato dal popolo nelle Asturie, dove è designato ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] è perciò al primo posto fra gli stati della Terra per ampiezza di territorio continuo (la Cina con 8,5 e gli Stati Uniti con 8 milioni di popolo canta a 2, 3 e 4 voci, ma questo insieme non dà un processo armonistico propriamente detto: quel che si ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] alta, a causa di una barra alla foce del fiume. Il Min kiang insieme col suo affluente Kien k'i ha una lunghezza di 550 km.
I ho per maestri. Il mio maestro è la scienza; ora nel continuo imparare che importa che io apprenda da chi è più giovane o ...
Leggi Tutto
GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] fabbisogno nazionale, il quale, benché con oscillazioni, è anche in continuo aumento; la differenza (da 9 a 18 milioni di hl i primi tre versi, shimono-ku, gli ultimi due), messi insieme alternativamente da più persone che l'improvvisavano. Da ciò, a ...
Leggi Tutto
continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento c.; un c. andirivieni di gente; un pianto...
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...