VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di V. (1192) è probabilmente il termine post quem per la definizione del nuovo assetto di S. Maria Nuova e della cattedrale di una delle più antiche dell'intera provincia e, insieme a quella della chiesa di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, testimonia ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] compatto nucleo unitario che ha comportato la definizionedi architettura romanico-pisana. Essi derivano in celebre pulpito poi donato al duomo di Cagliari. Per il duomo egli sottoscrisse ancora un contratto nel 1165 insieme al maestro Riccio e alla ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] immagine dei cori dei santi che circondano Cristo in paradiso, insieme alle schiere angeliche, o che vengono accompagnati da s. e 16° secolo. È difficile dare una definizione generale dei cicli di questa famiglia, che variano molto per consistenza ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] ciborium, tabernaculum (Braun, 1940). Oltre al numero cospicuo didefinizioni e di forme del r., va osservato nel corso del tempo : la presenza dei santi alla preghiera di canonici e monaci nel coro, insieme con la comunità liturgica, dimostra la ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] ). L'uso della Perlschrift costantinopolitana portò alla definizionedi un tipo di scrittura detta di Reggio, la più diffusa per i manoscritti della cupola stessa in semplici sforzi di compressione. L'insieme delle masse ordinate e costruite della ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] bizantina di R. è stata finora valutata soprattutto sul piano iconografico (Deichmann, 1958-1989), ma sono ancora da chiarire gli interscambi culturali fra le diverse botteghe e la loro precisa definizione nel quadro d'insieme della produzione ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] è 'muta predicazione', secondo la definizionedi Pietro il Venerabile (1092/1094-1156), abate di Cluny, e sospinge con la il patrimonio artistico della Chiesa apostolica e afferma insieme l'importanza di operare nella tradizione.Il 1200 si era aperto ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] interventi architettonici e urbanistici che portarono alla definizionedi tre poli: oltre a quello della piazza deve assegnarsi con certezza la Madonna recata, insieme ai blocchi di marmo pro angelis fiendis, di cui si conserva memoria in un atto del ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] verso il deambulatorio superiore, esplicita, insieme con Spigno Monferrato, la sapienza . Viglino Davico, Per una definizione dei rapporti 'castrum-receptum-villa' nel Piemonte sudoccidentale: le vicende di Villafalletto e Vottignasco, ivi, ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] alla definizione della tipologia, come attestano le c. di S. Severo a Bardolino, a due colonne, di S. Gervasio di Mondolfo e di S. Maria di Lamoli, nelle Marche, di S. Maria di Sitria e di S. Crispolto di Bettona, in Umbria, della pieve di Sestino ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...