Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] vasto pubblico.
Lo stile brillante e insieme struggente del reportage, infarcito di 112.
Mancini, Marco (1992a), La cultura araba, in Lo spazio letterario del Medioevo, diretto da G. Cavallo, C. Leonardi & E. Menesto, Roma, Salerno Editrice, ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] favorire le due tendenze appena citate è l’espansione del discorso diretto, che apre alla vivacità del parlato: esso si presenta sia , in particolare l’uso dell’interpunzione, rappresenta, insieme alla testualità, il settore in cui l’evoluzione ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] al metodo della "geografia linguistica" e risente dell'influsso diretto dei Gilliéron, con il quale, dopo i primi contatti collaborazione. Nello stesso periodo entrava altresì come condirettore, insieme con M. G. Bartoli, nel comitato di redazione ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] autori toscani – dell’anticipazione dell’oggetto diretto con ripresa pronominale, ovvero della dislocazione mai (Little Tony, “Cuore Matto”, 1967)
(90) insieme a te non ci sto più (Caterina Caselli,“Insieme a te non ci sto più”, 1968)
(91) caramelle ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] coperto «apparecchiatura, posto a tavola», direzione «insieme dei dirigenti», effetti «capi di vestiario», seducente Bernardoni.
TLIO 1997- = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da P.G. Beltrami: http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/.
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] elementi in una frase viene cambiato, interi sintagmi si spostano insieme. Non è possibile spostare le singole parole, ma una occupare il posto di ➔ soggetto o di ➔ oggetto diretto, mentre un sintagma aggettivale come molto vecchio può avere funzione ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] ; l’ultimo permette invece di inferire il successo dell’insieme di azioni che costituiscono il comportamento di Chuang-Tzu. parti mimetiche del testo, ossia negli inserti di discorso diretto, dove il tempo impiegato per la lettura del testo coincide ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] discorso invariabili e fanno parte di quell’insieme di elementi denominati anche particelle perché materialmente incerto se il sintagma preposizionale abbia valore di soggetto o di oggetto diretto: l’amore da parte del vicino ~ l’amore nei confronti ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] fermata davanti alla stazione è la prossima
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a. hanno trascorso insieme la notte prima dell’esame
b. la partenza ieri è stata un ).
Come argomento del verbo svolge il ruolo di oggetto diretto (non introdotto da preposizione, a meno che non si ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] lista disordinata di subordinate, ma come un insieme ordinato di concetti coerenti strettamente imparentati. Dati è libera ma imposta dal verbo principale e non ha un rapporto diretto con il valore modale (reale o irreale; ➔ modalità) della ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...