Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] budget ai vari livelli), il p. di contingenza (insieme di attività da sviluppare a fronte di uno scenario . 2A e 2C. Nel caso di p. proiettivo costituito da un numero finito di elementi, si dimostra che tutte le rette hanno il medesimo numero q+ ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] significati particolari. Nel senso di numero caratteristico di un insieme o di un ente di tipo particolare: a) numero degli elementi di un insieme: o. di un gruppo finito, di un corpo finito è il numero dei punti, o degli elementi, costituenti ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] (espressioni logiche, punti geometrici) di rango crescente (in numero finito per ogni rango) in modo tale che ogni punto di rango Madonna con il Bambino.
Albero della vita
A. che sorge, insieme all’a. della conoscenza del bene e del male, nel ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] dal centro V sul quadro π; a seconda che V si supponga al finito o all’infinito, si avranno rispettivamente la p. centrale (o conica) un angolo di 45° con il geometrale. Queste osservazioni, insieme con le precedenti figure, chiariscono le fig. 3 e 4 ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] o come causa trascendente del mondo o come causa prima e insieme finale dell’Universo), oppure dal punto di vista logico (quindi di D., ma anche la sua alterità rispetto al mondo finito, sostengono che l’essenza e gli attributi di D. possono ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] Domenico per la chiesa domenicana di Bologna (iniziata nel 1261 e finita nel 1267). Progettò la fontana di piazza di Perugia (finita nel 1278), che decorò con statue e rilievi insieme con Giovanni. Il pergamo di Pisa, a pianta esagonale, è sorretto ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] collaborazione con il Cronaca, con cui lavorò anche nel non finito e poi alterato palazzo Gondi (1490-1501) e in , di nuovo a Roma, fu capomastro della fabbrica di S. Pietro insieme a Raffaello e Fra Giocondo (dal gennaio del 1514 al luglio del ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] disponibilità critica nuova, quale non era stata tra il finire degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta, allorché riferimento sicuro, una sorta di legge che porta ordine in un insieme di fenomeni vario e, almeno al primo sguardo, altrimenti non ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] tra difficoltà e ritardi, l'esigenza di uno strumento più agile e insieme più dettagliato di norme, di puro contenuto tecnico e materiale, che, mai l'artista avrebbe voluto.
Le polemiche hanno finito con il coinvolgere tutte le questioni inerenti il r ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] , suggerendo di stralciare l'opera principale e di dare la precedenza all'insieme degli altri obiettivi. Successivamente, peraltro, lo stesso organo ha finito per approvare (18 ottobre 1994) la versione definitiva del progetto, "subordinatamente all ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...