La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] ordine semantico e non propriamente formale: «un pensiero infinito, formulato in una frase», secondo Lausberg, che fa vista formale è possibile caratterizzare la sentenza con un ridotto insieme di tratti:
(a) la brevità, condizione perché la sentenza ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] significa infatti «poggiare, flettersi»). Insieme alle ➔ parole proclitiche formano l’insieme dei ➔ clitici. Il fenomeno accusativi sia impossibile: il primo è sostituito dal dativo.
Infine, la posizione proclitica o enclitica dei pronomi permette di ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] remoto (andò), funzioni semantiche e morfosintattiche sono invece fuse insieme in un unico suffisso (-ò), che segnala l’accordo (indicativo e congiuntivo presente, indicativo imperfetto, infinito presente, gerundio presente e imperativo) che sono ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] un complemento, di tipo diretto o indiretto, tenuti insieme da una forte coesione strutturale e semantica.
Le de filología italiana» 3, pp. 47-61.
Skytte, Gunver (1983), La sintassi dell’infinito in italiano moderno, København, Munksgaard, 2 voll. ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] il senso dell’‛aggiunta’ informativa e insieme prepara un rallentamento espressivo dai particolari effetti Sempre caro mi fu quest’ermo colle
e questa siepe …
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”, in Canti, vv. 1-2; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto ...
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PREPOSIZIONI
Le preposizioni (dal latino praeponere ‘mettere davanti’) sono parti invariabili del discorso che, premesse a un nome, a un pronome, a un avverbio o a un verbo all’infinito, ne precisano [...] nel reparto di rianimazione dove è giunta dopo l’iniziale ricovero all’ospedale maggiore di Crema («La Stampa»)
L’insieme formato dalla preposizione e dalla parola che la segue si chiama complemento preposizionale.
Le preposizioni possono essere di ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] cioè la coniugazione, l’insieme delle forme di un tema che designa un’azione (tema o radice verbale), determinate , o anche modi infiniti o indefiniti, determinati non nella persona ma solo nella diatesi e nel tempo (infinito), o nella diatesi, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ei: sibi dixit «gli disse»), un largo uso dell’infinito dopo il verbo facere o come sostantivo indeclinabile; la sostituzione cultura greco-araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’ ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , come D. Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse al sistema romano, l’impedimento alle nozze nella linea retta è all’infinito, nella collaterale si limita al quarto grado (can. 1091). Oltre ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] formano uno dei cinque gruppi della famiglia camito-semitica, insieme con l’egiziano, il libico-berbero, il cuscitico lingue semitiche, accanto a forme nominali (participio e infinito), due coniugazioni, dette impropriamente tempi (in realtà aspetti ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...