DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] si era manifestato all'indomani dell'insurrezione era rifluito nella gestione sindacale attraverso tre e politiche della CGIL, in 30 anni della CGIL, Roma 1975, passim; I comunisti e l'economia italiana, 1944-1974, a cura di L. Barca-F. Botta-A ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] nella Capitale, e il C.L.N.; nella mancata insurrezione popolare romana culminò l'attività di un organismo che anche . colà insediatosi. L'8 giugno a Roma, dopo una riunione comune del governo Badoglio e del C.L.N. centrale svoltasi alla presenza ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] tolleranza verso i gruppi terroristi o contribuire a isolarli. I mezzi di comunicazione di massa possono aiutare a diffondere il messaggio dell'insurrezione armata o danneggiare le formazioni clandestine, offrendo un'immagine caricaturale dei loro ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ulteriormente l'angusto campo che, dopo la prima insurrezione degli operai di Lione nel 1831, la monarchia di luglio aveva lasciato ai repubblicani per un'azione legale; infine il proprio programma comunista, ivi difeso da Voyer d'Argenson, mise a ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] Palmieri. Nelle città in cui operò, egli si rese conto della sproporzione tra fini e mezzi, perché i comunisti, che puntavano all'insurrezione nazionale, non erano stati in grado di organizzare un movimento popolare in occasione del 1º maggio e del ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] modello dei soviet, promuovendo poco dopo la fondazione del Partito comunista tedesco (KPD, Kommunistische Partei Deutschlands). Il 5 gennaio 1919 scoppiò a Berlino l’insurrezione spartachista, repressa nel sangue dalla polizia con la partecipazione ...
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Spagna
Stato dell’Europa Occidentale nella Penisola Iberica.
Antichità
La S. acquista visibilità storica con le contese per il suo possesso tra cartaginesi e romani nella seconda guerra punica. La presenza [...] S. fu travagliata per gran parte dell’età repubblicana da insurrezioni degli indigeni, tra cui più attivi furono i lusitani e fascista indussero repubblicani di sinistra, socialisti e comunisti (il Partido comunista de España, PCE, era nato nel 1922 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] le dimostrazioni operaie di Poznam e l’insurrezione ungherese di ottobre ebbero come conseguenza la G. D’Amelio, La lotta politica del 1956 fra gli universitari e gli intellettuali comunisti, in Passato e presente, III (1960), 13, pp. 1704-1739; Il ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] . D'altra parte la sua posizione "unitaria" non piacque ai comunisti che lo attaccarono duramente a opera di Secchia (Il "sinistrismo" cancellare. Fu tra gli organizzatori e dirigenti dell'insurrezione del 25 aprile e con Pertini respinse l'ultima ...
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fascismo
Movimento politico italiano fondato nel marzo 1919 da Benito Mussolini, costituitosi in partito nel nov. 1921, giunto al potere nell’ott. 1922, e trasformatosi pochi anni dopo in regime a partito [...] la marcia su Roma infatti non fu una vera e propria insurrezione armata, che sarebbe certamente fallita in uno scontro con l’ febbr. 1926, n. 237, che pose a capo del comune il podestà, nominato con decreto reale e rigidamente subordinato al prefetto ...
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insurrezione
insurrezióne s. f. [dal lat. tardo insurrectio -onis, der. di insurgĕre «insorgere»]. – 1. Movimento collettivo di ribellione, in genere violenta, contro un’autorità; in partic., sollevazione in armi (i. armata) di un’intera popolazione...
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...