integraleintegrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] nel procedimento che si attua per integrare una funzione che presenti uno o più valori singolari nel campo d'integrazione, è l'integrale della parte del campo al di fuori di questi valori, per i quali ultimi si attuano passaggi al limite; per es., v ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] dove i è l’intensità della corrente, dl è l’elemento di circuito, orientato nel verso di circolazione della corrente, e l’integrale è esteso all’intero circuito; quella del c. generato da una carica q in moto rettilineo uniforme con velocità v vale H ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] ghk+∂h gki−∂kgih)=−−−−−−∙−−−,
2 ∂xi∂xh ∂xk
i
{ } = (h, k, r)gri,
hk
le geodetiche risultano le curve integrali delle equazioni differenziali
Una varietà riemanniana che in un intorno di ogni suo punto possiede un sistema di coordinate locali ...
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INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] di un insieme boreliano di lunghezza nulla. La m. così prolungata è detta la "m. di Lebesgue" su R.
4. Definizione di integrale. - Sia μ una m. nello spazio misurabile (X, A). Una funzione numerica f, definita in X, è detta "misurabile" se, per ogni ...
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La t. del c. studia i metodi per capire, governare e modificare il comportamento di sistemi dinamici, naturali o artificiali, al fine di guidarli a raggiungere finalità assegnate. Per sistema dinamico [...] schemi di controllo adottati nell'industria, tra i quali il più noto e diffuso è il cosiddetto controllo PID (proporzionale, integrale, derivativo). Nello stesso periodo, la t. del c. si aprì anche a orizzonti più vasti, abbracciando la teoria della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] fatto scoperte importanti: «Prima di Abel e Jacobi, egli aveva avuto l’idea di considerare la funzione inversa degli integrali ellittici di prima specie». Jules-Henri Poincaré scrisse: «È probabile che Maxwell sia stato condotto alla sua teoria [del ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] a quante si vogliano dimensioni, e per una forma qualunque dell'elemento lineare, le formule per la trasformazione di integrali.
Le meditazioni sulla natura dello spazio fisico e i metodi analitici usati nella geometria differenziale attirarono il B ...
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LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] quindi conveniente per motivi didattici. In seguito G. Vitali e G. Scorza Dragoni e lo stesso L. mostrarono che l'integrale era identificabile con quello di Lebesgue. In Argentina, nel 1944, il L. pubblicò un libro sui sistemi di equazioni analitiche ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] dimostrata.
Nella modellistica matematica di fenomeni economici, l’uso di strumenti probabilistici sofisticati, quali le martingale, gli integrali s., le equazioni differenziali s. e le equazioni paraboliche a essi associate, ha una lunga storia la ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] indicato con (u, v) e definito da (u, v) = ∉Du(x)v(x) dx. Se D è tale che per esso valgono i teoremi integrali di Gauss e Green, si dimostra che L risulta autoaggiunto e definito positivo.
Nel metodo di Ritz si sostituisce al problema L(u) = f, con L ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...