Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] . A partire dall’ultimo decennio del 20° sec., nel mercato del lavoro il livello di integrazionedegliimmigrati regolarizzati è migliorato, ma il grado di sovrapposizione tra manodopera locale ed extracomunitaria rimane ancora limitato. L ...
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Stato del Vicino Oriente, confinante a N con il Libano, a E con la Siria e la Giordania, a SO con l’Egitto.
Dal punto di vista morfologico il territorio può essere diviso in 4 aree (la pianura costiera; [...] primi anni 1990 l’immigrazione dall’area ex sovietica (oltre mezzo milione di persone nel 1990-93) avrebbe accresciuto nuovamente l’incidenza degli Ebrei ashkenaziti sul totale della popolazione israeliana.
L’integrazione della minoranza palestinese ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] ’Europa mediterranea.
Sempre centrale è la questione della partecipazione degliimmigrati al mercato del lavoro del paese ospite. La storia il proprio paese in quanto minacciati nella loro integrità fisica o addirittura di morte. È stato istituito ...
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Madrid
Alessia Salaris
Capitale della Spagna. Nel 2006 la popolazione della municipalità (607 km2) ammontava, secondo stime ufficiali, a 3.205.300 ab., quella della Comunidad Autónoma di M. a circa [...] vita producono fenomeni di polarizzazione sociale e richiedono nuove politiche abitative. M. deve affrontare, inoltre, l'integrazionedegliimmigrati e, dopo gli attentati terroristici del marzo 2004, l'acuirsi del problema della sicurezza.
Nel 1997 ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] mantenuto pressoché stabile dalla metà degli anni 1970, poiché gli immigrati sono aumentati allo stesso ritmo americana in Vietnam (1966) e dal distacco francese dal comando integrato della NATO (1966). In ambito europeo, costante dell’azione ...
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Paesi Bassi
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa occidentale. A metà del primo decennio del 21° sec. i P. B. confermano [...] : il Paese è stato uno degli artefici dei primi organismi d'integrazione, uno dei sei Stati fondatori delle politica di accoglimento di numerosi stranieri: non solo lavoratori immigrati dalle antiche colonie delle Indie Orientali e Occidentali e da ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] tali paesi (v. Weidlich e Haag, 1988, p. V).
Gli effetti delle migrazioni e il problema dell'integrazionedegliimmigrati
Le migrazioni provocano effetti di varia natura sia nella collettività d'origine che nella collettività di destinazione. Tali ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] , l’Eu e i suoi stati membri hanno adottato politiche per l’integrazionedegliimmigrati. Le politiche dell’integrazione hanno come obiettivo quello di facilitare l’inclusione non conflittuale dei nuovi arrivati nel tessuto economico, sociale ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] prospettiva socio-realista, che evidenzia il dramma dell’integrazione urbana dei canadesi-francesi in un contesto anglofono, folclorica canadese è di origine straniera (canti degli Indiani, degliimmigrati francesi e inglesi). La musica europea del ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
Eurabia
s. f. L’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Che cosa vuol dire Eurabia? È un neologismo geografico che la giornalista ha concepito per qualificare qualcosa...