Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] alla loro maggiore o minore capacità di integrazione nella democrazia rappresentativa.
Nel secondo dopoguerra le i giudici comuni e i tribunali costituzionali (nazionali, europei, internazionali) e sempre meno dai legislatori, così offuscando ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] introdusse misure in tal senso, assieme a misure per l’integrazione volute dai partiti del centrosinistra, ma non fu mai convertito non ebbero esito, perché non compatibili con la normativa europea.
Nel 2008-09 il centrodestra tornò a inasprire le ...
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India, storia della
Francesco Tuccari
La democrazia più popolosa del mondo
Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia un paese profondamente frammentato e continuamente [...] fatto indipendenti, che solo con grandi difficoltà riuscirono a integrarsi con le popolazioni indù.
Nel 16° secolo il sultanato delle Indie. Furono tuttavia i Britannici, con la guerra europea dei Sette anni (1756-63), a stabilire definitivamente la ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] de Gaulle ‒ una delle figure più significative della storia francese del Novecento ‒, il progetto di una nuova Europa. Integrata nell'Unione europea, la Francia ha respinto, con un referendum tenutosi nel 2005, il testo del trattato costituzionale ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] di Vestfalia del 1648 prefigurò una società europea omogenea di Stati sovrani, superiorem non recognoscentes , nell’ambito dell’ONU o a latere di essa, comunque parte integrante dello stesso disegno, sorsero organizzazioni, come la FAO, l’UNESCO, ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] dall’altra. In Italia sono da citare il patto di integrazione del 1975 tra valdesi e metodisti e il riconoscimento da parte modello che ha fatto scuola in molti Paesi e le Chiese europee e americane cominciano a loro volta a utilizzare musiche e ...
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PAOLI, Cesare
Mauro Moretti
– Nacque a Firenze il 10 novembre 1840 da Baldassarre e da Antonietta Bruchi.
Del padre – figura di spicco della cultura giuridica fiorentina, magistrato e dal 1876 senatore [...] l’Archivio di Stato di Firenze. Integrazione documentaria rilevante è offerta dai materiali conservati , in Archivi e storia nell’Europa del XIX secolo. Alle radici dell’identità culturale europea, a cura di I. Cotta - R. Manno Tolu, I, Roma 2006, ...
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PIGNATELLI, Ettore
Elena Papagna
PIGNATELLI, Ettore. – Nacque a Senise, in Basilicata, il 14 giugno 1620, da Fabrizio, principe di Noia e marchese di Cerchiara, e da Girolama Pignatelli, duchessa di [...] dell’aristocrazia iberica, partecipando al processo di integrazione delle aristocrazie dei diversi Reinos che aveva Roma 2007, pp. 19-22 e passim; D. Shamà, L’aristocrazia europea ieri e oggi. Sui Pignatelli e famiglie alleate, Foggia-Roma 2009, pp. ...
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Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] solo nel Novecento e sono la risultante di due contrastanti fattori. Il primo fu la crescente integrazione commerciale e finanziaria tra le grandi potenze europee nel periodo di pace tra il 1870 e il 1914 (la cosiddetta belle époque), che dette ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] rafforzare tra il 9° e il 14° secolo l'identità europea intorno all'idea di un'Europa cristiana, avente il suo guerra mondiale.
La fine della centralità del continente e l'integrazione dell'Europa
Tra le due devastanti guerre mondiali (1914-45) ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...