CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] all'interno della "civitas" (1384). Il processo d'integrazione sociale di questa famiglia montanara si conclude perfettamente entro l di lui da una parte, la cronologia dell'insegnamento bolognese di Giovanni, certa solo per il periodo indicato, dall ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] , eletto deputato nel collegio di Montevarchi, tornò a Torino per prender parte ai lavori dell'VIII legislatura, I dell'Italia unita, della Destra, per assumere un ruolo più avanzato, avendo per obbiettivo una completa integrazione fra il capitalismo ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] infatti lentamente una nuova coscienza di partito, l'integrazione del C. negli ambienti politici cattolico in Italia 1860-1980, I, 2, Casale Monferrato 1981, pp. 198-207. Per i rapporti fra il C. e il popolarismo vedi L. Degli Occhi, Storia politica, ...
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D'ADDA SALVATERRA, Girolamo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 19 ott. 1815, primo dei due figli del marchese Gioachimo e di Elisabetta Pallavicino Trivulzio.
Membro delle guardie nobili volontarie [...] integrazione dei vari piani disciplinari non poté poi essere rispettata. E della seconda parte delle 8, 14 s.; 27, 30, 41, 47 s.; G. Pallavicino, Memorie, pubbl. per cura della moglie, I-II, Torino 1882-1885, rispettivamente pp. 136 n., 176-80 ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di Vigevano.
Lasciò più di 260 opere, di cui la maggior parte ancora manoscritte (e a tutt'oggi irreperibili) sui più disparati argomenti; esistenti in pratica ma ovviamente non integrati nella teoria architettonica per la loro anomalia. Il metodo ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] ) biografia del pratese Giovanni Miniati, parente del G. perparte di madre; e, in questo solco, nella seconda dell'architectura picta. Nell'integrazione delle decorazioni pittoriche e scultoree, affidate ad altri per l'esecuzione, è esaltata ...
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STROZZI, Filippo
Lorenzo Fabbri
– Nacque a Firenze il 4 luglio 1428, quarto dei nove figli di Matteo di Simone e di Alessandra di Filippo Macinghi.
Nel novembre del 1434 suo padre rimase coinvolto nella [...] lui e sui suoi fratelli di un’inattesa condanna all’esilio da parte del governo fiorentino. Nel quadro di una serie di riforme, varate come il Giovane per distinguerlo dal padre, indicato come il Vecchio.
L’integrazione nella Firenze medicea ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] un altro punto di vista, di scinderla nelle sue partiper poi riprodurla di scorcio, di riecheggiarla nell’atto stesso della raccolta Impressioni di un lettore contemporaneo, Milano 1928. Una integrazione degli scritti di e sul M. offre A. Biondi ...
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MARZOTTO
Giorgio Roverato
– Famiglia di imprenditori. Insediatisi a Valdagno nell’Alto Vicentino nella seconda metà del Settecento, i M. – provenienti dalla contigua valle di Arzignano – esercitarono [...] : tuttavia la sua forza era di molto maggiore, in quanto la restante parte degli impianti di pettinatura era integrata in lanifici che producevano quasi esclusivamente per i propri reparti di tessitura. Talché le molte filature prive di pettinatura ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] coscienze intorpidite, suscitando energie locali e integrando l’opera dello Stato con azioni positive Romeo et alii, Reggio Calabria 20082, p. 73), per larga parte pubblicato in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, LXIII (1996), pp ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...