Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] sono attesi da un gigantesco programma di sviluppo integrato (GAP, Güneydoğu Anadolu Projesi, «Progetto dell’ , uva), le patate, i legumi. Il patrimonio zootecnico, essenziale perparte della popolazione dell’interno, è formato da ovini (23,9 milioni ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] , la storia della filosofia, pubblicati postumi in gran parte a cura dei discepoli. Il pensiero di H. integrazione delle prospettive limitate e unilaterali. In questo senso H. critica la riflessione e l'intelletto come sapere puramente finito, per ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] per gli integrali ellittici (1766), una celebre formula di inversione (1770) per l'equazione a−x+ψ(x) = 0; ricerche pionieristiche sull'integrazione e integrale e di unificare le varie parti delle matematiche. Essa contiene un'estesa trattazione ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] dell'integrazione. Determinanti sono state anche le sue ricerche sulla balistica e sull'ottica, in cui spiccò per la qualità delle sue eccellenti lenti, che gli venivano richieste da ogni parte, gli procurava un buon vantaggio economico; nel 1644 il ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] 1905 al 1922 prof. di chimica fisica a Berlino. Per due anni presiedette il Physikalisch-Technische Reichsanstalt e dal 1924 data temperatura presentava una costante d'integrazione non determinabile. N. partì dalla constatazione che il principio del ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] identità nel tempo definendo i confini con l'ambiente esterno, assicurare l'integrazione tra le sue parti, fissare i propri scopi e organizzare i mezzi per raggiungerli. A ciascuna funzione è preposto un particolare sottosistema (famiglia, religione ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] sue ricerche un vero e proprio procedimento di "integrazione", cioè di suddivisione, per es., di un'area, in infiniti segmenti o usava quello di esaustione, ideato da Eudosso. ▭ Partendo da premesse certe, con procedimento deduttivo alla maniera ...
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Murakami, Haruki
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Kyoto il 12 gennaio 1949. Considerato uno dei migliori rappresentanti della nuova generazione di scrittori emersa agli inizi degli anni [...] lunga storia dai toni surreali divisa in tre parti; la raccolta di racconti Rekishinton no yūrei ( tipo cinematografico e da una grande cura per i dettagli, M. mescola con in Occidente, specchio di un'integrazione, accettata senza problemi, della ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] papa, ma un suo dovere.
L'intervento diretto o per il tramite dei legati da parte di G. VII nelle questioni interne delle Chiese della si badi, anche nei confronti di un potere laico "integrato" nell'ecclesiologia di G. VII; il dualismo gelasiano ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] o una parte delle idee delle élites.
L'istruzione non assume per i moderati "pitagorici" del Platone il significato di una esperienza liberatrice; si configura come un processo di graduale elevazione ma anche di sostanziale integrazione delle plebi ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...