Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] i peccati dell'anima irascibile, e nei cerchi VI-IX (eretici, violenti, fraudolenti e traditori) i peccati dell'anima intellettiva.
Cominciamo prima di tutto con l'osservare che D. non sembra aver mai accettato la distinzione platonica dell'anima in ...
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Enneadi
(’Εννεάδες) Opera in cui sono raccolti 54 scritti di Plotino ordinati secondo consonanze tematiche da Porfirio, fra il 300 e il 305. Gli scritti sono disposti, in base a presupposti pitagorici, [...] lo divide in essere, vita e pensiero; l’anima («anima del mondo») rivolta alle idee archetipiche, che sono il contenuto dell’intelletto, ordina il mondo. In tal modo il cosmo è «nell’anima» ed è vivificato e organico, come nel Timeo (➔) platonico; la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] corporei ed incorporei, in quanto è una sostanza incorporea, che però è forma del corpo. Tuttavia l’unità risultante di sostanza intellettiva e di materia corporea non è meno perfetta di quella esistente tra la forma del fuoco e la sua materia, anzi ...
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quisquilia
Il latino quisquiliae designa " quidquid ex arboribus minutis surculorum, foliorumque cadit " (Forcellini, che riporta la definizione di Festo); o, come precisa Benvenuto, " reliquiae foeni [...] appunto quella " offuscazione et immondizia " (Landino) che velava lo sguardo di Dante.
Fuor di metafora, il contesto allude al progressivo affinamento della facoltà intellettiva dei poeta, che Beatrice va man mano preparando alla percezione di Dio. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] seconda si riferisce a una similitudo della cosa. In altri termini, se con l’occhio si vede la mela davanti a me, con l’intelletto ci si forma e si contempla una similitudine della mela: in tal modo, si può pensare alla mela anche se la mela non c’è ...
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triangolo (triangulo)
Il termine ricorre in D. nel senso proprio di " figura che ha tre angoli ", sia nella forma volgare (apocopata in poesia) che in quella latina.
In Cv IV VII 14, parafrasando un luogo [...] sta sopra lo triangulo, e lo pentangulo... sta sopra lo quadrangulo: e così la sensitiva sta sopra la vegetativa, e la intellettiva sta sopra la sensitiva.
Il passo di Aristotele a cui D. rimanda è quello di An. II 3, 414b 28-32 " Similiter ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] VI, 5, 1180).
Se non ama il virtuosismo gotico, T. apprezza l'immagine la cui subtilitas deve essere percepita dall'intelletto piuttosto che dagli occhi. Ed è da osservare che i capolavori dei sommi artisti della generazione a lui successiva, quali ...
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sensitivo
Il termine, nella forma volgare come in quella latina, ha il valore di " che può sentire ", o anche " che appartiene alla sensibilità o al senso in generale ".
Nella maggior parte dei casi, [...] II 13 La sensitiva sanza quella [la potenza vegetativa] essere non puote... e questa sensitiva potenza è fondamento de la intellettiva, cioè de la ragione; e però ne le cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova, ma ...
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scientifico
Occorre una sola volta, al femminile, in Cv III Il 15 In questa nobilissima parte de l'anima [la mente] sono più vertudi, sì come dice lo Filosofo massimamente nel sesto de l'[Etica]; dove [...] di costruire la scienza.
Nel luogo dell'Etica Nicomachea ricordato, Aristotele tratta infatti della partizione della ragione o facoltà intellettiva al fine di determinare le virtù dianoetiche: la ragione va considerata da un duplice punto di vista in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sport e giochi in Grecia
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli eventi sportivi e le gare atletiche ricoprono un ruolo [...] impegnati in specialità e competizioni diverse tra loro. Agonismo e competitività, ma anche astuzia e superiorità intellettiva sono gli ingredienti delle sfide fra gli atleti che gareggiano per la gloria imperitura.
La rappresentazione mitica ...
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intellettibile
intellettìbile agg. [dal lat. tardo intellectibĭlis, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – Nel linguaggio filosofico ant., che può essere compreso con l’intelletto, intelligibile; con senso attivo,...
intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: l’atto, il momento i.; percezione, virtù,...