Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] organismo umano se non la capacità di adeguarsi passivamente ad essa. Di qui la distinzione del sopraumano "intellettoagente" (νοῦς ποιητικός: l'espressione, coniata da Alessandro di Afrodisiade, diviene comune nell'aristotelismo medievale; A. parla ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] quello tratto dallo Zohar, sulla triplice anima umana, la più alta delle quali è dal C. identificata con l'intellettoagente di Aristotele). Se la magia astrale ficiniana è soprattutto presente nella serie centrale del Sole in cui i temi della ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] possibile individuale (precedentemente nel cap. quinto aveva criticato la posizione averroistica), con l'intellettoagente. Infine il fato, di cui il D. discute avendo presente soprattutto il De Fato di Alessandro di Afrodisia ed il commento ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] biblico Cantico dei cantici, il cui senso recondito sarebbe la celebrazione dell'unione dell'intelletto umano con il suo amante, l'IntellettoAgente.
Fonti e Bibl.: M. Steinschneider, Die hebräischen Übersetzungen des Mittelalters und die Juden als ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] agente legale di sir James Lowther (più tardi lord Lonsdale), sposò nel 1761 Anna, figlia di William Cookson, commerciante di il Coleridge aiutò il W. a riconciliare il proprio intelletto con le proprie emozioni. I due poeti progettarono di comporre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ragione prima delle cose, e la filosofia è illuminazione dell'intelletto umano da parte della sapienza nella sua forma più pura ': si agisce quando l'operazione o azione resta nell'agente (scegliere, intendere), per cui le scienze attive sono dette ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] intendeva parlare alla fantasia ed al cuore e non all'intelletto, secondo la lezione dei Greci, e che una certa gergo mercantile; dovette spostarsi continuamente per sfuggire agli agenti messi sulle sue tracce dagli Austriaci. Poi intervennero a ...
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Kipling, Rudyard
Riccardo Capoferro
L’arte di narrare l’India
Cresciuto in India e vissuto in Inghilterra e negli Stati Uniti tra Ottocento e Novecento, lo scrittore britannico Rudyard Kipling è autore [...] animali che conoscono tutto della vita, anche se privi d’intelletto. Un mondo sul quale Mowgli non vorrà esercitare il suo deve ubbidienza gli hanno concesso un ruolo speciale: diventa agente segreto. Kim torna dunque a vagabondare, a travestirsi, ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] con le idee filosofiche, religiose, politiche, ma agente come elemento attivo di trasformazione, si esprime non L'artista cerca con l'istinto e ciò significa che l'intelletto deve essere considerato un limite alla piena espansione delle capacità ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] non senza dispetto, il 16 ottobre 1607, l'agente sabaudo a Venezia. Impensabile altrove una siffatta incisività della ambasciatore, l'ottimo uomo di stato, il migliore governo, l'intelletto, i sensi. Mosso, variabile, il fondale di tanto discettare: ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...