La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] una Natura 'universale', definita anche forza celeste o agente universale; essa proveniva dalla regione celeste e si contrario alla loro propria natura. Solamente la volontà e l'intelletto dell'uomo erano immuni dalle influenze celesti.
La maggior ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] come potenza causale, come virtù, come lo primo agente che, causando le cose, perciò stesso le trae in termini di verità (Io veggio ben che già mai non si sazia / nostro intelletto, se 'l ver non lo illustra / di fuor dal qual nessun vero si spazia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] è forma del corpo. Tuttavia l’unità risultante di sostanza intellettiva e di materia corporea non è meno perfetta di quella sé dalla potenza all’atto, ma ha bisogno di un agente o motore estrinseco, la successione delle cose divenienti si configura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] Tra il 1703 e il 1704 Leibniz scrive i Nuovi saggi sull’intelletto umano , che concepisce come un commento critico al Saggio di John parte dell’agente. In altri termini, il fatto che esista un mondo possibile in cui un determinato agente non compie ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] spirito italiano, orientata verso lo sviluppo dell'intelletto e realizzata coll'aiuto di istitutori italiani, il poeta N. A. Carmignano, il musicista A. Pesenti, il medico e agente diplomatico G. A. Valentino, i teologi M. della Torre e F. Lismanino. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il riconoscimento di un ordine del mondo è, da sempre, uno dei più solidi fondamenti [...]
Immagini di Dio
Giovanni Duns Scoto
Potere ordinato e potere assoluto Ordinatio, I, d. 44, q. unica
In ogni agente che agisce attraverso l’intelletto e la volontà, con il potere di agire in conformità con una legi rectae ed eppure con il potere di ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] a quell’anno lo presenta come «uomo di grande abilità e intelletto, esperto nell’arte militare» (Auct. Haun. Ord. prior, stesso Nepote, e gli consentì di presentarsi al contempo come suo agente.
L’ascesa al potere da parte di Odoacre non avvenne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una parte non secondaria della filosofia francese del Settecento si sviluppa sulle grandi [...] già sollevato da Locke mezzo secolo prima, nel Saggio sull’intelletto umano: il problema del “cieco di Molyneux”. William Molyneux : vi è dunque fuori di essa un agente. Cosa sarà questo agente? È ragionevole concepirlo proporzionato alla sua azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] in compagnia di Ingram Frizer (protetto e forse agente di Walsingham); ci sono inoltre Nicholas Skeres (sedizioso lui non può essere assecondato da quel precoce figlio che è l’intelletto, ciò ammazza l’uomo più che un grosso conto in un alberguccio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] , che non teneva conto delle intenzioni dell’agente e giudicava esclusivamente l’azione in sé compiuta religiosa eccedono l’ambito della ragione, la fede stessa diviene un atto volitivo che non può essere giustificato o supportato dall’intelletto. ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...