Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] le nostre intuizioni sotto concetti, se per questa via il nostro intelletto dà alla natura le sue leggi, non lo fa da ', rifiutandosi però di vedere che nulla funziona senza un agente, e che l'agente qui è l'individuo. Che le dottrine ci tendano ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] funzionale di tutte le altre parti. Quanto all'agente sotteso alla conservazione dell'organismo e all'esecuzione tutto' così rappresentata determini i giudizi attraverso i quali un intelletto come il nostro concepisce il legame tra le parti dell' ...
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La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso [...] experimenta et tentamina, com'era consuetudine del nostro intelletto discorsivo: quest'ultimo non poteva reggere ciò micromeccanicismo Whytt contrapponeva un active sentient principle, agente immateriale (soul) puntigliosamente distinto dall'anima, ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] Dio onnipotente secondo il dettato della propria coscienza e intelletto". Questi toni in parte furono sfumati nel Bill sul piano mondiale, i popoli oppressi dal colonialismo.
L'agente principale dell'intolleranza o della tolleranza repressiva era l' ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , sia a livello dei sensi sia a livello dell’intelletto, colte dal soggetto conoscente; rappresentano dunque l’o. in astratta, su cui si esercita l’azione esplicata da un’entità agente, soggetto dell’azione. Quando questa azione è attiva ed espressa ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] dei sistemi psichici simili a quella ridotta attività dell'intelletto (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss condizioni trascendentali, storicamente mobili, senza cui all'agente storico sarebbe precluso il nuovo linguaggio dell' ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] sono dette essere prive di fine. Mentre gli uomini di meschino intelletto li vedono come due cose separate, per certo, o re, noi fatto di cose che fronteggiano un soggetto conoscente e agente appare all'occhio buddhista l'esito di un tacito quanto ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] originaria costituita dal caldo e dal freddo, le due nature agenti incorporee che hanno la loro sede nel Sole e nella Terra all'interno dell'uomo, così come quelle tra anime o intelletti diversi ‒ siano essi attivi o passivi, unici per la specie ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] . Comunque bisogna compiere - è inevitabile - il ‛sacrificio dell'intelletto', in un modo o nell'altro" (v. Weber, Gesammelte l'adeguatezza del mezzo allo scopo di fatto voluto dall'agente, nonostante il suo carattere di valutazione non perde affatto ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia trascendente rispetto al mondo chimica moderna; (3) la causa motrice o efficiente, che è l'agente del mutamento, ciò che lo produce; (4) la causa finale, o ...
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agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...