1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] a quella delle opere del maestro, destinate alla lettura e alla discussione nella scuola. È congetturabile l'appartenenza a L., anziché al suo discepolo, delle opere: Μέγας διάκοσμος ("Il grande ordinamento") e Περὶ νοῦ ("Intorno all'intelletto"). ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] per sé uno e identico, sempre costante nella propria natura divina, e che si coglie soltanto con la mente e con l'intelletto); la seconda, di cui non era fornito il nome, aveva per oggetto gli 'intelligibili', era collocata in posizione intermedia e ...
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opinione pubblica
Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di o.p. incominciò a prendere forma in Europa in seguito alla crisi [...] come il nodo del rapporto tra morale e politica, incominciavano quindi ad assumere un ruolo centrale. Nel Saggio sull’intelletto umano (1690) J. Locke attribuisce all’o.p. una funzione di controllo nella società, stabilendo una distinzione tra la ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] primo, Aristotele, faceva deduzioni a partire dalla percezione dei sensi, mentre il secondo, Platone, si basava sulla teoria dell’intelletto (ibidem, 1249, 13-17).
La concordia tra i filosofi nell’enunciare la verità non significa però che essi siano ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] trasmissione di un patrimonio culturale sempre più complesso.
La pur sommaria ricostruzione dell'enciclopedia mentale che s'imponeva all'intelletto di un uomo colto del XVI sec. dimostra, infatti, come la sua esperienza si muovesse entro un fitto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] . 152). Altre proposizioni si riferivano all'eternità del mondo (per es., artt. 4, 87, 89, 98, 99, 205), all'anima e all'intelletto (artt. 7, 11, 123), a varie questioni di morale ("la felicità si ottiene in questa vita e non in altra", art. 176), e ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] ’ la mente dell’uomo. Di qui la mancanza di distinzione tra f. e riflessione sui dati della fede: l’intelletto prosegue e approfondisce la prima e fondamentale esperienza religiosa e tende alla visione beatifica che sarà piena contemplazione della ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] della musica è analogo a quello dei metafisici che trattano di oggetti inaccessibili ai sensi, come l'anima, l'intelletto, la materia prima e le sostanze separate dalla materia.
La preoccupazione di precisare le relazioni esistenti tra la teoria ...
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Tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore.
Filosofia
Il termine e il concetto di διαλεκτικὴ τέχνὴ, propriamemte «arte dialogica», risale [...] delle categorie nell’esperienza, considerò nella «dialettica trascendentale» gli errori e le antinomie a cui l’intelletto andava incontro quando pretendeva di valicare i limiti dell’esperienza possibile. Gli idealisti postkantiani tornarono invece a ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] della verità e della certezza della conoscenza umana e lo individua nelle notitiae communes contenute naturalmente nell'intelletto umano (come testimonia l'"istinto naturale") e anteriori a ogni giudizio, anzi fondamento di questo (motivo platonico ...
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intelletto1
intellètto1 part. pass. [dal lat. intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»], letter. ant. – Inteso, conosciuto dalla mente: O luce etterna che sola in te sidi, Sola t’intendi, e da te intelletta E intendente te ami e...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...