La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] che vi erano depositati. Le lettere di Newton a Leibniz del 1676 gli avrebbero permesso di completare il furto intellettuale. Effettivamente sembrava molto improbabile che quel filosofo e giurista, che nel 1672 era ancora quasi digiuno di numeri e ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] È stato poi generalmente riconosciuto che esse promuovono uno sviluppo più largo e potente di tutte le facoltà intellettuali.
Anzi il valore formativo delle matematiche si palesa non soltanto nell'elevamento e nel potenziamento delle intelligenze che ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] applicata. Nella descrizione dei risultati matematici da lui ottenuti vedremo l’Archimede artista, l’artefice di eccezionali opere intellettuali.
Ci è pervenuto un corpus notevole di queste opere, che può essere diviso in quattro gruppi. Il primo ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] Pescocostanzo in qualità di semplice prete secolare. Ma l'anno seguente si recò a Napoli attratto, come gran parte degli intellettuali meridionali, dal fascino che esercitava su di loro la capitale del Regno. Fu allora che cominciò a pubblicare nella ...
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GIORDANO, Vitale
Cesare Preti
Nacque a Bitonto, in terra di Bari, il 15 ott. 1633 da Francesco e Minerva Torriero. Passò l'infanzia e la giovinezza nella città pugliese, dove fu avviato alla carriera [...] è l'Euclide e la definizione di linea retta ivi contenuta.
Il ventennio che seguì fu per il G. ricco di stimoli intellettuali, ma travagliato da malanni fisici, il più grave dei quali, una malattia polmonare, nel 1694 lo costrinse a letto per mesi ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] da perseguire sia al tipo di attività lavorativa da intraprendere, si formano in una dimensione unitaria della vita intellettuale e morale del soggetto e risultano essere il frutto combinato di disposizioni acquisite in sinergia con l’ambiente in ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] " (1859, p. 38).
La teoria dei numeri veniva spesso presentata come una attività che comporta disciplina personale e intellettuale e una pratica di lavoro che richiede grande attenzione per scoprire le regolarità dei fenomeni numerici, molta pazienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] Com’è risaputo, nella sua Autobiography (3 voll., 1967-69), Russell ha descritto come una svolta nella sua vita intellettuale l’incontro a Parigi con Peano. Il matematico italiano durante le discussioni del congresso «era sempre più preciso di tutti ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] tappe di "una convinzione chiara e di un pensiero attivo". Gli elementi di una solida educazione, di "un'abitudine intellettuale di grande valore" che il calcolo simbolico a suo parere non può certo dare. A quella concezione si collega anche ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] VII, p. 488). Sfortunatamente, Galilei faceva dire queste parole a Simplicio, il pedante aristotelico che rappresenta una misera figura di intellettuale in tutta l'opera. I teologi non tardarono ad accorgersene e lo stesso papa, quando rivolse la sua ...
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intellettuale
intellettüale agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo intellectualis; nel sign. 2, sul modello del fr. intellectuel]. – 1. agg. a. Dell’intelletto, che concerne l’intelletto e la sua attività, di solito in contrapp. al sentimento,...
intellettualismo
s. m. [der. di intellettuale]. – 1. Nel linguaggio filos., con accezione generica, ogni concezione che dia particolare valore all’attività conoscitiva dell’intelletto, o subordinando ad essa le altre funzioni mentali, o comunque...