Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] essere un grande uomo, ovvero la perfetta combinazione di intelligenza e di volontà. Per tre volte Rossi ha infatti dovuto tratta del delitto, il terzo il problema della pena in generale, il quarto e ultimo la legge penale. Rossi rimane fedele ...
Leggi Tutto
CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] allineamenti esponeva l'Europa al rischio di una guerra generale. Subentrando alla direzione degli Esteri nell'ultimo periodo della . Il Cairoli manifestava immediatamente il sospetto di una intelligenza inglese con la Francia per la mano libera a ...
Leggi Tutto
EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] i tratti individui di nessuna delle parti costituenti il generale concepimento, insomma di vera Storia della letteratura" (p più elevato, a cui si diriga l'attività dell'intelligenza": "da ciò l'importanza esagerata attribuita all'elemento politico ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] obbligatori nella storia del diritto italiano, 1952, 1° vol., Parte generale, pubblicate in «Annali di storia del diritto», 1965, 9, pp qualche altro modernista; qualcuno costruì, con intelligenza sicura e cultura sterminata, modelli storiografici ...
Leggi Tutto
BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] parlare e di comprendere i discorsi altrui, l'intelligenza era conservata (A proposito dei recenti studii sulle , II, p. 902; III, p. 1011; G. Vernoni, Trattato di Patologia generale, Firenze 1958, II, col. 614; A. Ferrata-E. Storti, Le malattie del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] cioè colui che, sia per circostanze favorevoli, sia per intelligenza, sia infine per capacità innovativa, è in grado di Sismondi, che a torto temono il verificarsi di eccessi produttivi generali e duraturi. Il progresso dell’industria è l’unica strada ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] Non v’è terra veramente sterile: «Tutto dipende dall’intelligenza, dall’industria e dall’attività de’ villani» (Della pubblica ogni anacronistico residuo feudale: fedecommessi, commende e in generale diritti di godimento su cose altrui che siano d’ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] non si pone: la sagacia e l’intelligenza umana, apportando economie di scala, razionalizzazione nei e, benché vari possono essere gli stimoli al consumo, «pure il più generale e il più costante motivo che spinge a consumare, si è il desiderio di ...
Leggi Tutto
CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] Nell'evidente intenzione di aprirsi alla comprensione e all'intelligenza della corte, volgarizzò perfino qualcuna delle sue orazioni ( e un gruppetto di componimenti poetici pubblicati, in generale, da onesti eruditi locali del tardo Ottocento, ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] opere, soprattutto del Sommario di pedagogia e della Teoria generale dello spirito come atto puro:è fra questi due ritornerà nel 1948 traducendone l'abbozzo B del Saggio sull'intelligenza umana.
Molto importante è la frequentazione lockiana ai fini di ...
Leggi Tutto
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...