BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] alle virtù divine della sapienza, bontà, potenza, intelligenza, della perfezione dell'essere umano nell'armonica fusione l'autogoverno, la vivacissima attività economica. Nonostante in generale il B. mostri simpatia per le istituzioni repubblicane ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] la revoca con l'"incompatibilità con le generali direttive politiche del governo". Già pienamente inserita e conoscenti; su tutti emerge il ricordo di Gobetti, della sua intelligenza e vitalità, al quale è dedicato l'intero primo capitolo. Ancora ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] vicario imperiale, il gesto permise la rappacificazione generale e il conseguente ritorno dei ghibellini ribelli. In se si sposta l'attenzione all'opera del trattatista, all'intelligenza e all'impegno che comportò la riflessione sulle rime volgari ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] egli mosse dall'esigenza di "raccogliere nozioni utili e d'uso generale, porgere documenti e notizie su ciò che è d'una venendo meno alla sua finalità, non si sarebbe adattata all'intelligenza "degli operai e dei servitori delle città, e dei piccoli ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , ora facile e popolare) l'erudizione alla comune intelligenza del lettore, dall'altro lasciando talora nei suoi scritti Risorg., Carte Bertani, cart. 13, n. 154; Ibid., Arch. generale del Risorgimento, il D. al rev. Calandri; Forlì, Bibl. civica ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] momento di passaggio dal muto al sonoro. Curò così General Crack (1929; Il generale Crack) di Alan Crosland, Buffalo Bill (1944) di mondo in trasformazione che escludeva la raffinatezza dell'intelligenza come l'ipersensibilità estetica. A questo si ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] non è tecnica e fine, ma, anzi, mezzo all'intelligenza storico-critica dell'opera di cui il C. si è 267. Necrologi: D. Del Corno, in Rend. dell'Istituto lombardo, CXI (1977), parte generale, pp. 137-144; Dionisio, XI-VIII (1977), pp. 161-166. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] del 3° sec. a.C). Costituitosi nelle sue linee generali all’epoca delle grandi conquiste romane, il l. volgare fissò che riflette le varie categorie sociali, è creazione di un’intelligenza inesauribile, ironica e lucida.
L’epoca dei Flavi, seguente ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] definitivamente esule da Andes), ma anche nelle Georgiche e, in generale, in tutta la sua opera. Lontano da Andes, nei nuovi del Cinquecento e Seicento si è largamente sviluppata in rapporto all'intelligenza di V. e del suo grande poema epico. Da esso ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] infatti considerato "un programma costruito su leggi molto generali che riguardano il rapporto dinamico fra certi piani , dall'altro a infinite variazioni sul motivo dell'intelligenza artificiale. Se ideologo del Cyberpunk viene riconosciuto B. ...
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modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
bias s. m. inv. Distorsione cognitiva, determinata da pregiudizi, che è causa di previsioni sbagliate. ◆ I pregiudizi algoritmici sono una delle principali ombre che pesano sul futuro (già in molti casi “presente”) dei sistemi di intelligenza...