Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] di riferimento costante dei suoi interessi scientifici (alcuni studiosi hanno ; è l'intenzione buona che qualifica l'agire morale, non il fine che esso realizza. pur non obbedendo l'opera d'arte ad alcuna finalità prestabilita. La facoltà del giudizio ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] dalla stessa Corte costituzionale, alcuni autori (ad esempio, Paladin) hanno parlato di un mero interesse all’i. e non di un vero che per migliorare le prestazioni del sistema si può agire solo su codificatore e decodificatore: essi debbono essere ...
Leggi Tutto
Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] l’agire del singolo per dedurre le leggi economiche e basta lasciare libero l’i. di perseguire il proprio interesse per dei disturbi nevrotici. L’i. è così impossibilitato ad abbandonare la posizione egocentrica per passare allo stadio più maturo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] interessanti le sue intuizioni sulle strette interrelazioni esistenti tra ambiente, educazione e attitudini individuali, che lo spinsero ad e dell'interesse; forse però non si colse subito che a questa cruda concezione dei moventi dell'agire umano si ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] termine speciale, circolante nel testo insieme ad altri termini speciali. Già questo la rappresentazione in generale, con l'agire pratico e la stessa conoscenza, con altri che lo seguono su questa via, s'interessi soltanto al "come" e non al "che ...
Leggi Tutto
La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] si è detto, egli trascorse in Asia Minore, ad Asso e a Mitilene, dopo la morte di Platone tenute presenti da chi voglia comunque agire su di essa, quale si presenta superiorità ai programmi opposti: quel che interessa non è tanto capire quel che è ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti prevede che il destinatario vari il suo interesse, il suo coinvolgimento e la sua fiducia il ricevente è disposto ad assegnarle. Un altro fattore rilevante ...
Leggi Tutto
Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo (Habermas 1981), con forti prevede che il destinatario vari il suo interesse, il suo coinvolgimento e la sua fiducia il ricevente è disposto ad assegnarle. Un altro fattore rilevante ...
Leggi Tutto
Libertà e determinismo
Mario De Caro
Le discussioni filosofiche sulla libertà si dividono in due principali ambiti tematici, caratterizzati da costellazioni di problemi filosofici ben distinte, sebbene [...] 20° sec. si è assistito a un notevole ritorno di interesse della filosofia per il tema del libero arbitrio, soprattutto nell'ambito allora potrebbe agire diversamente da come di fatto agisce.
Molti però criticano questa proposta come meramente ad hoc, ...
Leggi Tutto
Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] senso generale e mediato, l'agire politico si è sempre rapportato a interessare la filosofia contemporanea. I motivi di questa ripresa d'interesse - 'orizzonte di senso di una vita irriducibile ad astratti modelli normativi.
bibliografia
G. Agamben, ...
Leggi Tutto
interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...