SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] '89 a.C., che portò a un inevitabile livellamento giuridico. È stato indicato come situazioni analoghe a quella etrusca guerra servile di Spartaco, che è stata oggetto di molte interpretazioni e si è spesso caricata di forti implicazioni ideologiche. ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] dello Stato di diritto costituzionale, che costituì il presupposto giuridico per lo sviluppo dell'iniziativa privata e della generale lineare che sta alla base di questa interpretazione non solo imputa lo sviluppo tecnologico a fattori ...
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Energia, fonti di
Alberto Clô
Introduzione
L'energia è, nell'accezione aristotelica del termine, una sostanza: una realtà astratta - non percepibile con i sensi o misurabile con gli strumenti - che [...] nucleare e, contemporaneamente, di costituire una struttura giuridica e istituzionale (l'Atomic Energy Commission, AEC) nel passato un motivo di grave confusione nei tentativi di interpretazione di quel che andava accadendo o che, in assenza di ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] nell'osservanza del Corano, dei ḥadīth e delle norme giuridiche, nel coltivare sentimenti pii e qualità morali, nonché senza peccato e quindi costituiva la guida infallibile per l'interpretazione del Corano e della verità dell'Islam.
Nell'874, con ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] la vera e unica autorità. Da questa fonte di non univoca interpretazione discendono tanto le tesi di Eusebio di Cesarea (260-339) - 'autorità non più nello Stato, ma nell'ordinamento giuridico fondato sulla Grundnorm: all'interno di questo l'autorità ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] 'analisi storica e dell'econometria nell'integrare criteri interpretativi che non hanno il supporto di una sufficiente (materiali per l'edilizia).
È evidente che la definizione giuridica della proprietà trova connessioni, oltre che con il concetto di ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] dalle prassi giuridiche così come si sono andate evolvendo nel corso del tempo.
Le ricadute sulla condizione femminile sono enormi. Da un lato i principi informatori dell’islam, cui spesso facciamo riferimento, vengono interpretati e tradotti ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] Francis Ysidro Edgeworth) fondate su una scorretta interpretazione della funzione imprenditoriale e della natura del profitto propria capacità lavorativa, assumendo nello scambio una posizione giuridica identica a quella della controparte o a quella ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] (v. Foucault, 1981) - è cruciale. Noi interpretiamo tutte le forme di devianza ufficialmente riconosciute attraverso i tre principali schemi di regolazione e repressione: lo schema legale/giuridico, lo schema assistenziale e lo schema salute/malattia ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] passo importante per la diffusione di una terminologia giuridica unitaria (Zolli 1974).
L’ondata di isole; il calcolo della popolazione italofona varia, in base alla diversa interpretazione dei dati disponibili, tra il 2,5% (De Mauro 1991: ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...