Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] nell’imprescindibilità dei momenti di frattura il canone con cui interpretare i fatti salienti della storia giuridica, significa però non tener conto della complessità del fenomeno giuridico, della varietà delle componenti che in esso si riflettono ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] Lact., mort. pers. 24,9; inst. I 1,13.
9 Lo statuto giuridico che Costantino dispone per i cristiani è controverso: cfr. al riguardo K.M. 18 e 40 ed. A. Ferrua, ma anche l’interpretazione datane da T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, Cambridge ( ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] alla Carta8. Da una parte era in questione la formula giuridica con la quale si sarebbero messi in relazione Costituzione e Patti descritti, il sacerdote reggiano ricordò come la redazione e l’interpretazione dell’art. 7, come anche dell’art. 8 sulla ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] incontrano una fortuna che travalica il campo semantico giuridico-istituzionale e politico-elettorale. La loro applicazione si (italiani e stranieri) sono concordi nell’interpretare il processo plebiscitario come un grandioso festival della ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Gli atti seguiti al concilio di Arles furono quindi interpretati da Salvatorelli piuttosto nel senso indicato da Schwartz, la era arrivati «al pieno riconoscimento della Chiesa come ente giuridico, alla prima alleanza fra trono e altare e alla Chiesa ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] il cristianesimo. Da nessuna parte, nell’imponente opera giuridica che egli ci ha trasmesso con il concorso decisivo di non può in sé stessa sembrare sospetta. Resta da interpretare quello che è dato comprendere rispetto al contenuto: potrebbe ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del Minghetti compendiava al meglio un mondo di incertezza giuridica e di possibilismo politico: «Noi vogliamo la Chiesa », ma che furono convinti e fervidi sostenitori e interpreti delle istanze risorgimentali, sedendo nel Parlamento unitario dal ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] decennio successivo, esso aveva in particolare sullo sfondo divaricate interpretazioni dell’articolo 15 del Trattato di pace – con vario titolo coinvolte nei problemi relativi allo status giuridico e alle attività delle minoranze religiose in Italia ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] ebbe almeno fino al Duecento alcuna connotazione di tipo giuridico né alcun esplicito riferimento alla nascita e neppure . Ma un simile punto di vista non terrebbe conto di una interpretazione oggi molto in auge, secondo la quale fino al 1848, o ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] a un testo che sarebbe capace di auto-interpretarsi. Le correnti cattoliche più conservatrici rimangono legate all applicata letteralmente a tutti i problemi che richiedono una soluzione giuridica; per altri, la sharī'a è un semplice orizzonte o ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...