NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] Orientale", 7, 1910, pp. 389 ss.; G. Savagnone, Mandati inediti di Federico II per la interpretazione ed esecuzione di costituzioni, "Annali del Seminario Giuridico della R. Università di Palermo", 6, 1917, pp. 305 ss.; E. Sthamer, Studien über die ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] delle conoscenze e delle idee: nel campo degli studi giuridici e politici le sue "fonti" potevano e dovevano essere è che il B. dava del lavoro del Montesquieu un'interpretazione illuministico-riformatrice, ne ricavava cioè l'indicazione di consigli ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] .
Il feudo di San Cesario, per sua natura giuridica duplicemente dipendente dalla signoria ferrarese e da quella ecclesiastica, ultimi le colpe maggiori.
In realtà sembra che la prima interpretazione del poeta fosse la più esatta: il B. fu veramente ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] , lasciando aperta l'ipotesi di un'interpretazione elevatamente panteistica.
Alla libera docenza in alternativa repubblicana, Milano 1981, p. 64; L. Zappia, Temi giuridici nello zibaldone giovanile, in Mazzini tra insegnamento e ricerca, Roma 1982 ...
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BORGO, Ignazio Solaro di Moretta, marchese del
Valerio Castronovo
Nato intorno al 1662 da Carlo Gerolamo, gran maestro di artiglieria e da Maria Roero di Cortanze, fu avviato in giovane età alla carriera [...] del provvedimento come contrario al trattato di Firenze del 1669, spettava al B. respingere, sotto il profilo giuridico, l'interpretazione del governo inglese e valutare quindi, di fronte alla minaccia del Newcastle di colpire l'esportazione degli ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] non si orientò alla professione medica né alla carriera giuridica, bensì alle arti militari - acquisendo nozioni scientifiche teoriche di avere svolto egli stesso un ruolo attivo di interpretazione del testo biblico. Nell'escussione dei testi non ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] era una larva rispetto al partito. Una simile interpretazione tendeva a svalutare la posizione teoretica e filosofica sposano con le esigenze di continuità e con la tradizione giuridica nazionale, ma soprattutto a un suo allievo diretto come Mortati ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] le necessarie conclusioni.
Per quanto riguarda, infine, l'interpretazione degli statuti, il B., sulla scorta di Dino del diritto, V-VI (1961-62), p. 398; E. Cortese, La norma giuridica, I-II, Milano 1962, ad Indicem;M. Boháček, Le opere delle ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] ’Età contemporanea lo Stato nazionale come organizzazione politica, giuridica e militare, che deriva dalla nazione la sua Nei vari modi in cui l’idea di nazione è stata interpretata nel corso dell’Ottocento e del Novecento, si è dato maggior ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] e di che figura sia, è una esposizione e interpretazione del canto II del Paradiso sulla scorta delle teorie scientifiche suoi studi e della sua formazione letteraria, filosofica e giuridica la massima testimonianza è offerta dalle due opere maggiori ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: condizione, formula r.; misure r. del credito,...
letterale
(ant. litterale) agg. [dal lat. tardo litteralis]. – 1. a. Che riguarda la lettera di uno scritto, che si attiene cioè al significato più ovvio e per così dire esterno delle parole, in contrapp. allo spirito, cioè al significato...