spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] a righe e bande): qualifiche che si danno a s. nei quali, rispettiv., non siano riconoscibili oppure siano riconoscibili intervalli più o meno stretti (righe spettrali e bande spettrali) di valori massimi relativi (in qualche caso, di minimo relativo ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] possibile delle N particelle; si osserva l'evoluzione nel tempo di ciascuna configurazione osservandola a intervalli di tempo multipli di un prefissato intervallo di tempo microscopico (tipic. dell'ordine di 10-12 s); l'ipotesi suppone che tale ...
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Diritto
Nella scienza giuridica, ogni tipo di alterazioni, consistenti in aggiunte, omissioni e sostituzioni, subite dai testi giuridici da parte sia di commissioni legislative sia di commentatori e interpreti. [...] indica il calcolo della y per valori della x compresi tra i valori anzidetti; per valori della x esterni all’intervallo determinato dai valori dati della x si parla piuttosto di estrapolazione. Il discorso può ripetersi per una grandezza y dipendente ...
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trigonometrico
trigonomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di trigonometria] [ALG] Formule t.: quelle che esprimono le relazioni tra gli elementi di un triangolo, per le quali → trigonometria, oppure tra le [...] forma Σk=+∞k=-∞ ck exp(ikx), con ck=(ak-ibk)/2, c-k=(ak+ibk)/2 e i unità immaginaria. Se la serie converge nell'intervallo (0, 2π), essa converge su tutto l'asse reale e la sua somma è una funzione periodica di periodo 2π. Con un semplice cambiamento ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] da Sn=X1+…+Xn e, essendo Nt il numero (aleatorio) dei sinistri in (0,t),
rappresenta l'ammontare dei rimborsi nell'intervallo (0,t). Il processo
è detto 'processo di Poisson composto'. In un lavoro di Cramér (1976) si ricorda che Lundberg, sempre ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] si presentano non di rado casi di inversione del g., cioè di aumento della temperatura con la quota, sia, in intervalli di quote limitati, nella troposfera, sia, su scala molto maggiore, nella stratosfera e nella termosfera (v. atmosfera terrestre: I ...
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STATISTICHE La curva logistica. - Nata occasionalmente da ricerche sulle fasi di crescenza dì certe popolazioni, la curva logistica trova oggi applicazione in altri campi di studio. Fu merito del matematico [...] circa. Citiamo il caso unicamente per avvertire la "sensibilità" della logistica anche a piccole differenze di grandezza o di intervalli dei dati, su cui fu impostato il calcolo. I dubbî su la precisione dei nostri censimenti, in occasione dei quali ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] della forma:
d) ∣f(u+iv)∣≤cv-k (v→0),
per delle costanti assolute, c>0, k>0, uniformemente per u negli intervalli finiti.
A una forma automorfa f(z) di segnatura {λ, k, γ} Hecke associò la funzione zeta
Hecke mostrò quindi che ϕ(s) ha un ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] 1/2 della forma (t; t+h), con h=Φ(t)/log∣t∣, Φ(t)→+∞ per t→+∞, giace uno zero di ζ(s) (Selberg, 1942);
6) in quasi ogni intervallo della retta critica della forma (t; t+h) con h=tε, ε>0, giacciono non meno di c(N(t+h)−N(t)) zeri di ζ(s) (Karatsuba ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] rimane un segmento che parte da 2 e arriva a 5: questo segmento è lungo 3, come possiamo verificare contando gli intervalli che ci sono dall'inizio alla fine del nuovo segmento.
Due numeri per un rettangolo
Se invece vogliamo disegnare un rettangolo ...
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intervallare1
intervallare1 agg. [der. di intervallo], non com. – Che si riferisce a un intervallo, che è o si frappone in un intervallo: periodi i. tra varie crisi epilettiche.
intervallare2
intervallare2 v. tr. [dal lat. tardo intervallare, der. di intervallum «intervallo»]. – Interrompere con intervalli la continuità spaziale o temporale di qualche cosa. ◆ Part. pass. intervallato, anche come agg., distanziato,...