PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] Venere in marmo (Vasari, 1568, p. 419). A tali interventi si è richiamata l’attribuzione all’artista del Bacco e Ampelo 1547 provveditore all’Ufficio delle Galee e dei Fossi, fu l’artefice principale (Nelson, 1995, p. 290). Si aprì così per l’ ...
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ROSSIGLIONE
P. Ponsich
(franc. Roussillon; catalano Rosselló)
Regione storica della Francia meridionale (dip. Pyrénées-Orientales), situata sul versante nordorientale dei Pirenei, bagnata a E dal Mediterraneo, [...] fu però Saint-Michel-de-Cuxa, rimodellata dall'intervento di questo abate. Allo stesso periodo va probabilmente a tre navate, con tre absidi semicircolari; l'abside principale, ornata di arcate esterne di tradizione carolingia, presenta alla ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] tentare di definire in modo sistematico la difficile mappatura degli interventi lombardi di Lorenzo. Lo studioso ha ritenuto a lui pp. 114-128), hanno proposto di identificare la scena principale con il racconto di una visione che il ciabattino Sorore ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] 1601.
Ai primi anni del Seicento è anche da collocare l'intervento del C. nella decorazione ad affresco della basilica di S. influenzato da modelli sia reniani sia del Passignano, principale esponente in quegli anni della scuola toscana a Roma ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] e primo Seicento non solo a Roma, ma anche a Milano e in tante altre città italiane.
I primi interventi romani del L. si rivolsero principalmente all'edilizia civile, mentre quella religiosa lo vide impegnato dal 1581, nella fase più matura.
Tra le ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] svolgevano le più importanti attività di scambio e le principali cerimonie della vita collettiva. La storia delle p. rappresentata dalla p. del Campo di Siena, dove ogni intervento, tra Duecento e Quattrocento, mirò nella sostanza a creare ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] al pannello con il donatore, i mosaici sul muro principale comprendevano quattordici scene neotestamentarie, di cui le ultime sei dalla chiesa. Nel resto del complesso il suo intervento, incentrato soprattutto intorno a raffigurazioni di Maria, ...
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FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] 44). È probabile che egli ottenesse questa commissione grazie all'intervento di uno dei canonici dei duomo di Monza, i cui G. L. Calvì, Notizie sulla vitae sulle opere dei principali architetti scultori e pittori che fiorirono in Milano durante il ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] questo momento (maggio 1492) si trovava ad essere il principale responsabile di un lavoro di notevole entità per il quale , p. 900).
La parte superiore della cappella, dopo l'intervento di Giovanni, fu ancora rimaneggiata, mentre la parte inferiore fu ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] e il vicolo di Montevecchio e rese simmetrici i prospetti principali. Suddiviso in quattro piani più le botteghe a pian dove progettò pure lo scalone e l'atrio d'ingresso.
Gli interventi erano tesi alla creazione di nuovi uffici, come il Banco dei ...
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intervento
intervènto s. m. [dal lat. interventus -us]. – 1. L’atto di intervenire, di partecipare cioè a una riunione, a una cerimonia, ecc., di prendere la parola in una discussione, in un convegno e sim., o di intromettersi, di ingerirsi...
secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...