DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] nell'impresa di pubblicare di nuovo L'Unità, che uscì nel dicembre, diretta da entrambi.
In questa serie del periodico, oltre alle polemiche consuete contro il protezionismo e l'interventismostatale a loro volta nell'economia privata come beni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] è che un’astrazione la quale non ha riscontro nella realtà». Infatti,
lo stato non ha missioni da intervento pubblico e attività economica privata, deve risultare evidente il ruolo strumentale che hanno sempre le ipotesi di interventostatale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] istituzioni e del personale politico. La genesi del potere statale è ricondotta alla capacità razionale di calcolare i costi nell’intolleranza religiosa, nel centralismo amministrativo.
Ferrara è economista poco incline a concedere spazio a interventi ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] per il sistema delle partecipazioni statali e di precisazione del ruolo dell'imprenditore pubblico nell'economia del Paese.
Tra il 1956 disfacimento attraverso una serie di accorti e autorevoli interventi sulla stampa nazionale. Per tutta la vita, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] viene colpito da eventi dolorosi, che lo gettano in una profonda depressione. Nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1987 si allontana da casa Hayek – ha indotto molti economisti italiani a respingere a priori l’interventostatale.
Dal canto suo, ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] Stato, e nel 1911 al progetto di istituire un monopolio statale delle assicurazioni sulla vita. In quest'ultima occasione sostenne un la sua vecchia idea del "non intervento" dello Stato nell'economia, combatté con durezza gli imboscamenti e i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] di clearing o sotto controllo statale. Demaria evidenzia come l’ degli economisti» (e, senza l’intervento in economico dai classici ad oggi, Milano 1959.
Le leggi dello sviluppo procapite nelleeconomie contemporanee, «Giornale degli economisti», ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] venivano condotte in vista dei possibili interventi operativi della S.M.E., problema del costo del lavoro nell'economia aziendale; così come suscitava una ulteriore espansione dell'industria a partecipazione statale nel Mezzogiorno (anche se la stessa ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] statale e una politica sociale in grado di avviare una vera e propria industrializzazione del Mezzogiorno, avvalendosi dell’energia idroelettrica di cui l’Italia poteva essere una buona produttrice.
Nello stesso tempo la corrente degli economisti ...
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Nome usato (per la prima volta pare dai fisiocrati) per indicare il complesso di principi in materia di politica economica (detto anche sistema mercantile o mercantilista), corrispondente alla prassi dell’epoca [...] e organico e può definirsi come il sistema di politica economica delle grandi monarchie assolute, che con il loro interventonell’economia miravano a dare più solide basi all’unità statale e a fare dell’incremento della ricchezza nazionale lo ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...