La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] puntava, dall’alto di un carro, la mitragliatrice sulla folla. In cambio ne riceveva un sorriso cordiale riflesso su centinaia di facce, un ammicco d’intesa: “vuoi scherzare; lo sappiamo; ma domani mangeremo insieme tutte le cose buone che ti porti ...
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Regioni e biblioteche: un'occasione mancata
Alberto Petrucciani
Il ruolo delle regioni nel campo delle biblioteche ha le sue radici nella configurazione del sistema bibliotecario italiano – o, per essere [...] istituzionale (dove sarebbe occorsa, invece, una cordiale collaborazione di stampo scandinavo tra autorità centrali piano istituzionale il progetto è evoluto con un nuovo protocollo d’intesa, firmato il 10 marzo 1994, che vedeva entrare come partner ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] generale si andava deteriorando; era ormai impossibile una coesistenza cordiale fra socialisti e cattolici. Il sogno di Leone XIII (il capitano ebreo accusato a torto di tradimento e di intesa con i Tedeschi), in Austria con la politica del partito ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] che producono questo Nuovo Testamento: lavorano «in cordiale adesione alla Santa Sede»69, ma sono 1,25, nell’edizione del 1902 recitava: «All’Evangelista, qui inteso unicamente a certificare la nascita soprannaturale di Gesù per opera dello Spirito ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] giustificazione religiosa della vita e, dall’altro, con la cordiale accettazione dello sviluppo moderno della società. Si trattava, a nome tutti i beni di quaggiù, disprezzo che non va inteso nel senso assoluto e cinico, ma nel senso relativo, in ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] accompagnato processionalmente in piazza dei Priori. Quivi con una cordiale manifestazione di devozione e d’affetto, m’hanno rinnovato , che a distanza di due decenni dalla conclusione ha inteso celebrarne l’evento, facendo un bilancio di quanto era ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] facendo perno su un sistema di relazioni locale, che va intesa la dedizione alla rappresentanza del proprio territorio che forma uno , pur se l’antica inferiorità era sfumata nella cordiale bonomia dei rapporti e poteva essere superata sia da ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] una risposta diretta e a dare una lezione che sarà intesa solo dal destinatario; oppure sono sfoggi di estemporanea abilità inventiva nelle edizioni espurgate.
Ma c'è un riso di natura più cordiale; talora anche di qualità più sottile. Ché, se non ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di competenze fissato per la basiléia. Ciononostante egli ha vegliato affinché l’immagine di una intesa effettiva – benché non sempre immediata e cordiale – persistesse con il sacerdozio; completa così il ruolo di «il vescovo di quelli di fuori ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] diceva Hermann Abert parlando di Mozart. La storia della musica intesa e raccontata come storia, anche, della diffusione e della più inquieta e irrisolta. La sua musica è severa e cordiale, austera e allegra, mobilissimo lo spettro dei timbri e delle ...
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intesa
intésa s. f. [femm. sostantivato di inteso, part. pass. di intendere]. – 1. ant. Il tendere l’animo verso qualche cosa per avvertire, conoscere, comprendere; attenzione: Pur a la pegola era la mia ’ntesa, Per veder de la bolgia ogne...
entente
‹ãtã′t› s. f., fr. [der. di entendre «intendere», su un part. pass. lat. *intenditŭs]. – Nel linguaggio polit., e. cordiale ‹... kordiàl›, cioè «intesa cordiale», accordo politico, non tradotto però in alleanza formale, tra due stati,...