La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] , astratte, oscure, seppure ben scritte. Il racconto sull’individuo non è centrato sull’analisi, sull’autoanalisi o l’introspezione: l’io appare più vuoto che pieno, senza punti di riferimento, errante e totalmente superficiale.
Mian Mian e Zhou ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] matrice teoretica e la matrice storico-filosofica. Da un lato vi è il confronto con la tradizione, sia con l’introspezione agostiniana che con la teodicea metafisica di Leibniz e Wolff, sia con il razionalismo cartesiano che con l’empirismo inglese ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] la via calma, contemplativa, della meditazione in posizione seduta (in cinese zuochan, in giapponese zazen), cioè l'introspezione silenziosa sotto la direzione di un maestro che può comunicare telepaticamente o, se necessario, ricorrere al discorso ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] e del XV secolo a.C., riferimenti al tema del doppio, omaggi all’allegorismo e all’introspezione onirica kafkiana, al dubbio metafisico, alla cultura chassidica mitteleuropea, ricercati simbolismi, riferimenti autobiografici (E. Giordano, 1989 ...
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MARTINI, Simone.
Michela Becchis
– Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita del M., che comunque deve essere collocata entro il penultimo decennio del XIII secolo (Pierini, pp. 22 s.; [...] . Le linee sinuosissime di queste due opere non nascondono un’attenta indagine psicologica nella narrazione dell’evento e nell’introspezione dei personaggi.
Se nel maggio del 1344 il M. era ancora vivo, facendosi tramite di un pagamento dell’ospedale ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] vita. Ma i colloqui col Prever valsero ad allontanare sempre più Giannone dal precedente deismo, a farlo ripiegare in una introspezione via via sempre più incoerente. Anche nei momenti di più aperta adesione al deismo di un Toland, Giannone non era ...
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Michele Taruffo
Abstract
Si analizza il concetto generale della prova con riferimento al processo civile, considerandolo nelle sue caratteristiche fondamentali e nella dinamica che il fenomeno presenta [...] , E.-Vian, G.-Leclerc, O., op. cit., 433, 436) si configura questa valutazione come una sorta di introspezione soggettiva e sostanzialmente irrazionale, lasciando il giudice libero di giudicare sulle prove in maniera essenzialmente arbitraria e ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] la figura di Ghālib, che nel 19° sec., con grande anticipo sui tempi, introdusse nella poesia progressismo e introspezione. Fecondo fu l’incontro con la cultura occidentale, soprattutto con le idee romantiche e risorgimentali, attraverso il Delhi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , o elabora costruzioni metafisiche, astratte, oscure; il racconto sull'individuo non è di analisi, auto-analisi o introspezione, l'io appare più vuoto che pieno, senza punti fissi, errante, superficiale, puramente fenomenico. La narrativa degli ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] contropartita delle opere maggiori) non sappia realizzare il suo ideale civico se non nella forma negativa di una spietata introspezione dell'animo degl'imperatori tiranni: sono alcuni dei motivi che è dato di cogliere più facilmente. E sempre (anche ...
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introspezione
introspezióne s. f. [dall’ingl. introspection e fr. introspection, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro», comp. di intro- e specĕre «guardare»]. – In filosofia e psicologia, procedimento di...
introspettivo
agg. [dall’ingl. introspective e fr. introspectif, der. del lat. introspectus, part. pass. di introspicĕre «guardare dentro»; v. introspezione]. – Che riguarda l’introspezione, basato sull’introspezione: esame i.; metodo i.;...