NERBINI, Mario.
Vega Guerrieri
– Primogenito di sette figli (precedette Renato Gastone, Carlo, Bruno, Dina, Tosca e Bruna Tina), nacque a Firenze il 9 novembre 1899 da Giuseppe, editore e giornalista, [...] a uniformare le loro riviste alla sua ultimogenita, nel tentativo di arginarne la diffusione. Sempre attribuibile a Mario fu l’intuizione (risalente al 1933, o al 1928 se si considera il già citato allegato del 420) di rilegare in albo alcune ...
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televisione di strada
loc. s.le f. Emittente televisiva privata che trasmette in ambito locale; programma televisivo ripreso dalla strada.
• Dopo aver enunciato le caratteristiche delle tv di strada [...] per la realizzazione delle televisioni di strada (M[atteo] Cass[ol], Trentino, 14 febbraio 2008, p. 38) • [Moses] Znaimer, qual è l’intuizione di cui va più fiero? «La televisione di strada. Quando ho fondato la mia prima tv, nel ’72, un nero o un ...
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Filosofo russo (Kreslavka, Vitebsk, 1870 - Sainte-Geneviève-des-Bois, Oise, 1965); prof. di filosofia nell'univ. di Pietroburgo (1900-21), poi, esiliato, nell'univ. russa di Praga (1922-42), quindi nell'univ. [...] ha ripreso sostanzialmente il monadismo di Leibniz e in gnoseologia ha sostenuto un realismo assoluto, che egli chiama "intuizionismo", secondo il quale l'oggetto esterno è presente quale è in sé stesso alla coscienza soggettiva. Tra i suoi ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Avellino 1923 - Napoli 2020). Laureato in Filosofia e in Giurisprudenza, professore emerito di Filosofia morale presso l’università di Napoli “Federico II”, in precedenza [...] al Senato, si è sempre occupato dei problemi del sistema scolastico. Tra i suoi numerosi libri, si ricordano: Intuizione e discorso (1955), Struttura soggetto prassi (1962), Il senso del fondamento (1967), Fichte: l'intersoggettività e l'originario ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] un approfondimento del concetto di arte e quindi della coscienza critica. Non era più sufficiente avere fini intuizioni, occorreva giustificare le intuizioni con un sistema d'idee e soprattutto assegnare alla storia dell'arte il compito di chiarire e ...
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L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] il principio originario delle cose e lo pone come l'identità di natura e spirito, di reale e ideale, afferrabile solo dall'intuizione intellettuale, che è il punto in cui il sapere dell'assoluto e l'assoluto formano uno; di Hegel, per cui Assoluto è ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] associato a ogni coppia x, y di elementi di E, un numero reale d(x,y) da chiamarsi "distanza di x da y".
D'accordo con l'intuizione, si richiede che valgano le seguenti relazioni: (1) d(x, y) = d(y, x) (x dista da y tanto quanto y da x); (2) d(x, y ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] la quale non fosse limitata dal tempo e dallo spazio non sarebbe intuizione sensibile, ma un'altra specie di intuizione. Meno esatto è concepire le condizioni come circostanze concomitanti che concorrono passivamente e non attivamente alla produzione ...
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MAYOW, John
Chimico e fisiologo, nato a Bree (Cornovaglia) il 24 maggio 1640, morto a Londra nel settembre 1679. Dopo essersi dedicato alle scienze giuridiche, intraprese gli studî di medicina che esercitò [...] (ivi 1674; il secondo e il quinto trattato non sono che una riedizione dei Tractatus duo) precorrendo con meravigliosa intuizione, quasi di un secolo, J. Priestley, A. L. Lavoisier, J. Müller nella scoperta dell'ossigeno, contrariamente alla teoria ...
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Astronomo, nato a Casale Monferrato il 29 gennaio 1842, morto a Milano il 17 agosto 1920. Ingegnere, fu dal 1863 al 1917 addetto all'Osservatorio di Brera a Milano del quale fu direttore dal 1900. Osservatore [...] nella quale indagò la distribuzione delle stelle nello spazio e con acume di pensiero e con genialità d'intuizione congetturò sulla costituzione della Via Lattea. Alla storia scientifica diede buon contributo con l'illustrazione delle osservazioni di ...
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intuizione
intuizióne s. f. [dal lat. tardo intuitio -onis; v. intuire]. – 1. Conoscenza diretta e immediata di una verità, che si manifesta allo spirito senza bisogno di ricorrere al ragionamento, considerata talora come forma privilegiata...
intuizionismo
s. m. [der. di intuizione]. – In filosofia, ogni concezione che assegna all’intuizione un ruolo privilegiato, come capacità di cogliere verità certe sia sul piano gnoseologico sia su quello morale: l’i. di Bergson contrappone...